“Come si può pensare di mancare di rispetto al calcio quando vivi per tutto questo? Andare sotto la curva e gioire con i propri tifosi è una delle emozioni più belle. Mi sono dedicato sempre e solo a questo: è uno sfogo per tutto il periodo che ho vissuto. Sono felice per questo gol e per la vittoria”.
Nonostante abbia segnato numerosi gol durante la sua carriera, come scrive Il Corriere della Sera, quello realizzato da Stephan El Shaarawy ieri contro il Monza al 90º minuto è certamente uno dei più significativi per lui. La sua corsa sotto la Sud, le lacrime e l’abbraccio finale con Romelu Lukaku e Nicola Zalewski hanno reso quel momento davvero speciale e, sportattutto, l’hanno fatto uscire dal ciclone del calcioscommesse, nel quale era stato ingiustamente coinvolto.
“Sono state emozioni veramente forti. Ho sempre vissuto per questo, per il gol, per la gioia con i tifosi. È stata veramente una gioia incredibile realizzare il gol della vittoria. Poi c’è stato quel pianto, un pianto liberatorio dopo una settimana estremamente pesante. In quella corsa c’era un po’ tutto: la voglia di riscatto, la rabbia per aver dovuto sentito voci non vere. Sono sempre stato un professionista e non ho mai pensato di mancare di rispetto al mio lavoro e allo sport che amo: mi sento con là coscienza a posto al cento per cento”.