Federico Venturi Ferriolo, legale di Stephan El Shaarawy, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di TV Play. Ecco le sue parole:
El Shaarawy ha già mostrato la sua posizione e le sue sensazioni rispetto a quanto accaduto. Un calciatore deve rispondere solo di ciò che fa sul campo; quello che fa fuori può interessare alla stampa, ma non può essere oggetto di diffamazioni o di una macchina del fango, come accaduto in questi ultimi giorni su diverse emittenti televisive, e non solo. Era sereno, stava bene, e con il gol lo ha assolutamente dimostrato.
Corona è stato querelato, così come ‘Striscia La Notizia’, ma poi non c’è stato più niente altro, tutti i comunicati stampa fatti prima sono stati corretti. Le farneticazioni si sono fermate: mi chiedo come si possa comunicare delle informazioni così pesanti senza che siano confermate. Manca sensibilizzazione. I giovani calciatori, per la maggior parte, non sono seguiti, e vengono coinvolti da alcuni soggetti, magari senza sapere di non poter scommettere.
È importante fare formazione per i giovani calciatori, dare loro assistenza, far capire cosa possono o non possono fare. I calciatori sono centri d’interesse, vere e proprie aziende. Il mondo oggi è diverso rispetto a 15 anni fa: le notizie si spargono velocemente, senza poter sempre verificare il tutto, ma non ci si può sempre affidare ai pm per salvare tutto. El Shaarawy è sempre stato estraneo ai fatti, non c’è mai stato nulla. La Procura non ci ha mai contattato”.