Il silenzio regna sovrano a Trigoria per quanto riguarda i rinnovi di contratto di José Mourinho e Tiago Pinto, il general manager della Roma. A otto mesi dalla scadenza dei loro contratti, la situazione rimane incerta, e questa incertezza influisce anche sulla pianificazione a breve termine del club. Mourinho sembra attendere una presa di posizione dalla proprietà entro l’inizio del nuovo anno, e in molte occasioni ha fatto riferimenti velati alla necessità di discutere il suo futuro a Roma. Tuttavia, al momento non emergono segnali concreti da parte dei Friedkin.
Anche la posizione di Tiago Pinto rimane ambigua, ma la sua permanenza o uscita è altrettanto cruciale per il futuro del club. La Roma deve affrontare il mercato di gennaio, trattare con calciatori in scadenza di contratto (come Spinazzola e Rui Patricio), e pianificare a lungo termine. La confusione e l’incertezza che circondano Trigoria sono chiaramente percepite anche da altri club coinvolti nelle dinamiche di mercato. Chi prende le decisioni a Trigoria? Chi sarà al timone il prossimo anno, Mourinho, Pinto o entrambi?
Non sembra che l’ipotesi di una rinnovata collaborazione tra Mourinho e Pinto sia facile, non per eventuali tensioni tra loro, ma per differenze evidenti nelle visioni e strategie. La risposta deve inevitabilmente giungere dalla proprietà, poiché, come scrive Il Tempo, la situazione attuale influisce sulla stabilità del progetto, sulla credibilità nei confronti dei possibili obiettivi di mercato e sui giocatori attualmente in rosa. È necessaria chiarezza, anche se questo approccio potrebbe non essere del tutto allineato con il modus operandi dei Friedkin, che preferiscono rispettare i contratti e prendere decisioni basate su risultati, sia sportivi che economici. Il tempo stringe, e non è più possibile rimandare le decisioni, in quanto la data di scadenza dei contratti si avvicina. La Roma deve capire quale sarà il suo percorso dal 1 luglio 2024.