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PAGELLE – Roma-Lecce 2-1: Azmoun decisivo, N’Dicka non sbaglia mai, Lukaku si riscatta sotto la Sud

L'iraniano e il belga regalano tre punti alla Roma segnando nel finale. Ora testa al derby, in programma tra

Una Roma al cardiopalma, una Roma che con il cuore e la rabbia ha portato a casa la vittoria sospinta da una Sud commovente.

Nei minuti finali prima Azmoun poi Lukaku hanno ribaltato il Lecce, in vantaggio immeritatamente con Almquist a quindici minuti dal termine.

RUI PATRICIO 6

Salva il salvabile con discreta facilità, non può nulla sul gol del Lecce.

MANCINI 5

Fatica a contenere Banda per quasi tutto il match, l’errore in occasione della rete avversaria è ai limiti del dilettantismo. Serata no.

LLORENTE 6

Contiene come può lo strapotere di Krstovic. Preciso in fase d’impostazione.

N’DICKA 6,5

Il migliore dei tre, tra i migliori della Roma. Chiusure puntuali, quasi sempre in anticipo, lascia ad Almquist spesso i primi passi di vantaggio orientandolo sempre sull’esterno.

KARSDORP 5

Quasi mai preciso al cross, ne avrà sbagliati una dozzina consecutiva.

BOVE 5,5

Lottatore costante, ma spesso impreciso quando c’è da fare la scelta giusta in verticale.

CRISTANTE 6,5

Anima e cuore della Roma, tiene in piedi la mediana quasi da solo.

AOUAR 5,5

Evanescente e spesso fuori dal match, si accende ad intermittenza con qualche tocco sopraffino, ma in fase di non possesso sparisce.

EL SHAARAWY 6

Schierato da quinto mette la sua corsa e la sua qualità al servizio della squadra giallorossa. Offre a Lukaku una palla da spingere in rete, ma il belga spreca.

DYBALA 7

Giocate da campione assoluto, soprattutto nella prima mezz’ora dove illumina l’Olimpico. Inevitabile il calo alla distanza ma dal suo piede nasce la rete della vittoria.

LUKAKU 6,5

Se dovessimo giudicare la sua gara fino al 90′ sarebbe gravemente insufficiente per il rigore fallito e le diverse occasioni potenziali o reali vanificate. Poi sale in cattedra, sposta Baschirotto e spacca la porta al 94′. Decisivo.

AZMOUN 7

Entra e spacca la porta di testa dando l’idea, dopo Monza, di essere giocatore vero.

RENATO SANCHES 5

40 giorni senza calcio si vedono, va ad un terzo della velocità di compagni e avversari.

BELOTTI 5,5

Non riesce ad entrare nel match.

KRISTENSEN 6

Confusione organizzata.

ZALEWSKI 5,5

Ingresso sciagurato, per poco non ci segnano il raddoppio dalla sua parte. Poi crossa per la testa di Azmoun riscattandosi parzialmente.

MOURINHO 6,5

Mette in campo una Roma propositiva, decisamente migliore di quella abulica di Milano. Nel primo tempo meritava di più, poi con i cambi dopo il gol subito la ribalta, con rabbia e un pizzico di fortuna.

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