La Roma di José Mourinho dimostra un’incredibile resilienza. Questa squadra riflette appieno lo spirito dello “Special One”, che non si arrende mai, nemmeno negli ultimi istanti delle partite, incoraggiando costantemente i suoi giocatori, convinto che possano ribaltare la situazione. Mourinho ha dimostrato di possedere non solo carattere, ma anche capacità di lettura del gioco, come dimostrato dai suoi cambi tattici. Zalewski ha fornito un assist decisivo per il gol di Azmoun che ha pareggiato la partita, e poi c’è stata la LuPa per la vittoria.

È evidente che Mourinho è riuscito a trasmettere la sua mentalità vincente alla squadra, e non è la prima volta che la Roma riesce a segnare nei minuti finali delle partite. Gli otto gol di Azmoun e il nono di Lukaku in questo campionato negli ultimi dieci minuti di gioco (più recupero) non sono un caso. Mourinho ha commentato: “È stata una partita di cuore, mentalità e connessione con i tifosi. Ho allenato molte squadre, ma non ho mai visto un tifo come questo. La squadra si è spinta in avanti, avevamo troppi attaccanti in campo, e avrebbero potuto segnare il secondo gol. È stata una partita pazza che alla fine abbiamo vinto. Mi dispiace per Falcone, un grande tifoso romanista, ma ha davvero parato tutto contro la Roma, gliel’ho detto nello spogliatoio.” Falcone, il portiere, ha risposto con gratitudine: “Sono rimasto molto contento di ricevere queste parole di stima dal tecnico.”

Il tecnico ha elogiato anche l’Olimpico, che ha sostenuto la squadra fino all’ultimo, e prevede una simile atmosfera nel derby della prossima settimana, anche se con una capacità ridotta di spettatori. Inoltre, la Roma affronterà il derby trovandosi in una posizione superiore in classifica: “Non è normale che, nello stesso weekend, le squadre di vertice abbiano lasciato punti per strada. Ne abbiamo discusso nello spogliatoio, non potevamo sprecare questa opportunità. I tre punti sono fondamentali, poiché ci avvicinano alle squadre di testa.” La Roma ora si trova a soli quattro punti dal quarto posto, che significherebbe una qualificazione in Champions League. Lo scrive il Corriere dello Sport.