José Mourinho, al termine della partita, prende di mira l’arbitro Massa, accusato di aver creato difficoltà alla sua squadra. Nel primo tempo, lo Special One gli aveva già lanciato una frecciatina riguardo a un presunto secondo giallo non assegnato a Immobile: “Ti ha mandato a quel paese e non hai avuto il coraggio di cacciarlo”, gli ha urlato.

Alla fine, il tecnico accentua le critiche:“Immobile doveva prendere il “rosso”, invece ha dominato Massa. Lui è un giocatore intelligente, esperto e ha saputo mettergli pressione. Ha fatto due volte quel gesto di protesta e non gli ha fatto niente. Colombo, il quarto uomo, che è bravissimo, mi ha spiegato che non avevano intenzione di dare “gialli” per quei motivi e io gli ho detto: “Ma contro l’Inter, nei primi minuti, Mancini ha preso un giallo per proteste”. E lui mi ha risposto: “Questa è un’altra partita“.

“È vero, ma non lo accetto, perché facciamo parte dello stesso campionato. I miei hanno avuto paura dell’arbitro. Solo con noi ha avuto questo criterio di dare due ammonizioni in 20-25 contro i difensori centrali, e li potevamo andare in difficoltà. Così siamo stati costretti a cambiare la strategia che avevamo preparato perché nell’intervallo ho detto a Karsdorp e Spinazzola di non saltare i loro esterni per non lasciare soli Mancini e Ndicka. Comunque è andata bene. Grazie a Colombo stavolta non ho preso neppure una ammonizione”.

Sul fronte arbitrale, Mourinho non risparmia critiche neanche per Pedro:“Poteva fare nuoto perché si butta come in piscina in modo fantastico”; infine, come riporta La Gazzetta dello Sport, una stoccata al Milan: “Il campionato è difficile, guardate il Milan che ha perso con il Lecce. Ah già, è finita 2-2”. Risate in sala stampa.