Le preoccupazioni riguardo alle condizioni di Chris Smalling persistono nel club giallorosso, aprendo la possibilità che il suo rientro possa slittare addirittura al nuovo anno. Attualmente, il quadro clinico del difensore inglese è tutt’altro che rassicurante, con sensazioni altalenanti che rendono incerta la prognosi.

Dal suo ultimo match giocato con la Roma, ben 77 giorni fa, in cui Smalling aveva già mostrato segni di disagio, la situazione non è migliorata. L’infiammazione al tendine continua a suscitare preoccupazione e, nonostante i vari tentativi di valutazione, il ritorno in campo del giocatore rimane avvolto da un velo di incertezza.

La condizione di Smalling è stata oggetto di esame anche da parte dello specialista Andy Williams a Londra, ma le informazioni sulla sua prontezza al rientro sono tutt’altro che chiare. Mourinho, che già si trova in una situazione di emergenza in difesa, è ovviamente preoccupato per le implicazioni immediate e future. Con Kumbulla e N’Dicka in uscita per motivi differenti, la squadra si troverà a gennaio potenzialmente priva di opzioni affidabili in difesa.

La presenza di Smalling in tribuna al derby, seppur a sostegno della squadra, come scrive Il Corriere dello Sport, ha sollevato interrogativi sulla sua attuale disponibilità. In attesa delle sue condizioni, sembra inevitabile che la Roma debba valutare opzioni di mercato per rinforzare il reparto difensivo, con una particolare attenzione alla combinazione di affidabilità e costi contenuti.