Camelia Ceasar, estremo difensore della Roma Femminile, ha parlato in conferenza stampa insieme a mister Spugna in vista del match di domani al Tre Fontane contro l’Ajax. Ecco le sue dichirazioni.
“Che partita ti aspetti?”
“La partita scorsa è stata significativa, l’Ajax ha dimostrato di avere un atteggiamento dove è riuscita a mettere in difficoltà un club come il PSG. Dobbiamo tenere in considerazione questo aspetto, il loro carattere si è visto anche in campionato. Sono tantissime giocatrici giovani, il reparto offensivo è molto pericoloso però prepareremo la partita al meglio”.
“Che effetto vi fa giocare la Champions in casa vostra?”
“L’anno scorso abbiamo sperato tanto di giocare a casa nostra la Champions League, è stato un bell’impegno per i tifosi arrivare fino a Latina ma loro non sono mai mancati. È bello giocare qui dove è nato tutto il nostro cammino, è molto importante giocare a Roma e dare la possibilità a tutte le persone di Roma di venire a sostenerci, abbiamo bisogno di loro. È un orgoglio vedere questi colori sbandierati continuamente qui a casa nostra e all’estero”.
“Come stai vivendo il dualismo con Korpela?”
“Dobbiamo entrare nell’ottica che una squadra come la Roma gioca tantissime partite ed è molto importante per noi avere tutte le compagne al 100%. La stagione è lunga, è importante dimostrare che siamo tutte importanti. Non ci sono dualismi, c’è solo il bene per la squadra e l’obiettivo è fare bene e andare avanti in tutte le competizioni”.
“Undici vittorie e 1 pareggio da inizio stagione: dove potete crescere ancora?”
“La crescita deve essere in ogni allenamento, in ogni partita e senza fare calcoli. Dobbiamo restare serene e consapevoli dei nostri mezzi, pensare partita dopo partita. Il percorso in Champions League ci sta facendo crescere tanto in consapevolezza, tutto ciò lo porteremo dentro anche in campionato. La crescita deve essere l’ambizione primaria”.
“Qual è la vostra arma in più in stagione?”
“Ognuna di noi si sente importante, durante una partita tante cose possono cambiare, quindi dobbiamo veramente entrare in quest’ottica nella quale tutte sono importanti. Anche se giochiamo solo 5’, possiamo risolvere la partita e quindi assolutamente dobbiamo essere consapevoli che siamo tutte importanti per risolvere le gare in qualsiasi momento, il percorso è lungo e abbiamo bisogno di tutte”.
“Dal punto di vista del campo, dove potete migliorare?”
“In Champions League, l’intensità è molto alta e può mancare un po’ di lucidità. Spendi tanto, ci sono momenti dove cerchi di spingere di più come con il Bayern Monaco ed è normale che lasci qualcosa dietro. Sono partite molto dispendiose ed è difficile essere al 100% difensivamente e offensivamente. Non penso dipenda da qualcosa in particolare, penso sia una normale gestione della partita per portare a casa il risultato”.
