C’è la Roma subito dietro il treno Champions. È la Roma di Dybala e Lukaku, che insieme ribaltano l’Udinese e ribadiscono un’intesa chiara, da Champions appunto. É la Roma di Mourinho che azzecca tutti i cambi e si prende la 5° vittoria nelle ultime sette partite, l’ennesima ottenuta negli ultimi dieci minuti di gioco.
Nel primo tempo i giallorossi erano in pieno controllo del gioco contro un’Udinese rinunciataria. Il gol di Mancini, su magia di Dybala, sembrava l’antipasto di una serata tranquilla. Nella ripresa, però, sull’unico pericolo friulano è arrivato il black-out: buco di Spinazzola, uscita pavida di Rui Patricio e la testa di Thauvin. E allora Mourinho è costretto a rivoluzionare la squadra: dentro Azmoun, Zalewski e soprattutto Bove che dà il via alla rimonta.
A firmarla proprio la Lu-Pa: assist al bacio di Big Rom, tocco cinico della Joya che festeggia con l’indice davanti alla bocca. “C’è chi parla troppo, io voglio fare la storia a Roma vincendo un trofeo”, chiarisce a fine partita. A spazzare via residue paure di pareggio ecco il tris firmato El Shaarawy. Ancora una volta, scrive Il Tempo, è Lukaku a portarsi a casa mezza difesa dell’Udinese e a servire Bove che lucidamente vede il Faraone. Il resto è un Olimpico in festa. E il doppio sorpasso a Fiorentina e Atalanta con il sottofondo dei cori della Sud proprio per Mourinho che indica la squadra.
Lo avranno sentito anche i Friedkin? A fine partita il tecnico è felice a metà: “Partita facile da chiudere ma non lo abbiamo fatto. Per fortuna e merito nostro la reazione è stata fortissima, la panchina oggi aveva giocatori che potevano aiutare e non ho fatto male. Sembra che ci piace attaccare sotto la Curva e battere record di gol all’ultimo minuto”.