Il Monte Bianco è prossimo, forse non visibile ma percepibile nell’aria pungente che accompagna la passeggiata tra i mercatini natalizi. La Roma, tutt’altro che in vacanza a Ginevra, si prepara ad affrontare il Servette con l’obiettivo di replicare il 4-0 dell’andata. La corsa per il primo posto nel girone di Europa League richiede due vittorie convincenti contro gli svizzeri e lo Sheriff, auspicando che lo Slavia Praga, attualmente in testa grazie a una differenza reti migliore, possa inciampare. La collocazione geografica dell’incontro odierno assume un significato metaforico: nei prossimi trenta giorni, fino al 30 dicembre, la Roma sarà chiamata a scalare una montagna impegnativa, e solo raggiungendo la vetta capirà appieno la propria identità. Finora la squadra ha mostrato molteplici facce ed espressioni: competitiva quando al completo, deludente in assenza di pezzi chiave, divertente nella gestione del pallone, impacciata quando perde il ritmo e rinuncia al gioco, svagata in alcuni momenti, ma devastante quando si avvicina la fine e non può permettersi errori. I giocatori non sono esclusi, come vorrebbe Mourinho, ma agiscono talvolta come banditi, con importanti qualità tecniche che a volte sembrano dimenticare.
Quindi, qual è la vera identità della Roma? Forse non sarà rivelato oggi contro il Servette, avversario considerato troppo debole per trarre giudizi significativi. Tuttavia, scrive La Gazzetta dello Sport, da qui a fine anno, emergiranno certamente elementi chiave. Infatti, si avvicina un ciclo di partite con un impatto significativo sull’intera stagione. La Roma affronterà Servette, Sassuolo, Fiorentina, Sheriff, Bologna, Napoli e Juve. Le due partite di Europa League sembrano accessibili, ma è essenziale vincere con ampio margine per evitare lo spareggio di febbraio contro le squadre eliminate dalla Champions League. In campionato, la Roma dovrà consolidare le ambizioni di quarto posto contro avversari impegnativi, con il Sassuolo teoricamente meno problematico, anche se ha costretto Mourinho al pareggio nelle prime due stagioni giallorosse. E per rendere il finale del 2023 ancora più intenso, il 2024 inizierà con gli scontri diretti contro Atalanta e Milan, a parte la Coppa Italia.
La formazione contro il Servette subirà alcune modifiche “In vista della difficile partita con il Sassuolo domenica e per gestire attentamente giocatori come Pellegrini, Renato Sanches e Dybala, che potrebbe comunque partire titolare insieme a Lukaku. In difesa siamo contati, sperando che Mancini sia disponibile a scendere in campo. Attendo risposte positive sia dai giocatori che giocano meno e avranno la loro opportunità, sia da quelli abituati a essere titolari e che a Ginevra dovranno accettare la panchina con lo spirito giusto”, afferma Mourinho. Riguardo alla necessità di segnare molti gol per superare lo Slavia Praga, attualmente avanti di +3 in differenza reti, Mourinho dichiara: “A me interessa vincere. Poi, all’ultima giornata, se avremo bisogno di tanti gol per arrivare primi nel girone, rischieremo tutto e ci faremo aiutare dai nostri tifosi”. In ogni scalata di montagna, i tifosi romanisti dimostrano di essere un grande supporto.