Leonardo Spinazzola, nonostante sia un titolare di Mourinho (anche se ieri è partito in panchina subentrando), si trova in una situazione contrattuale incerta. Se a inizio stagione il tecnico portoghese gli ha promesso considerazione assoluta, il futuro dell’esterno non è ancora chiaro, neanche a gennaio.
Il procuratore di Spinazzola, Davide Lippi, ha dichiarato: “Leonardo è un giocatore forte, di livello internazionale e sta vivendo una buona stagione, anche se tutta la Roma sta un po’ faticando come squadra e ha sofferto in alcune partite. Il contratto scade a giugno, vedremo cosa succederà, ci sono tante opportunità che valuteremo”.
La Roma non ha ancora proposto il rinnovo al giocatore, una situazione che, sebbene insolita, non è nuova per i Friedkin, come dimostra il recente caso di El Shaarawy che ha rinnovato al termine della scorsa stagione. Tuttavia, con il mercato che si riapre tra un mese, tutto è possibile.
Spinazzola rappresenta un costo importante per la Roma a bilancio (quasi 12 milioni), e una cessione invernale comporterebbe la riduzione di tale onere per metà. Inoltre, l’Al-Shabab, squadra saudita, sarebbe disposta a versare un indennizzo per il cartellino di Spinazzola, contribuendo al flusso di cassa. Tuttavia, la Roma dovrebbe quindi cercare un sostituto, considerando anche la complessa situazione del centrale difensivo Smalling: “Non c’è una data sul suo rientro, è una situazione complessa”, ha dichiarato ieri Tiago Pinto. Lo scrive il Corriere dello Sport.