Sito appartenente al Network
Cerca
Close this search box.

Franco Colomba: “Thiago Motta un grande, Mourinho allenatore di menti”

L'ex allenatore dei rossoblù ha rilasciato alcune dichiarazioni sul campionato itlaliano: le sue parole

In un campionato caratterizzato da conferme e sorprese, con un Bologna che si distingue grazie a Thiago Motta e un’Inter devastante, Franco Colomba esprime il suo parere sulla Serie A. L’ex allenatore del Bologna non è sorpreso da quanto sta accadendo nel club felsineo, dove è in corso un significativo progetto di crescita. Nel frattempo, in altre realtà, si fatica a causa di infortuni e mancanza di continuità.

Roma e Lazio, ad esempio, stentano a mantenere una serie di risultati utili che li porterebbe nelle posizioni più alte della classifica. In un’intervista a “A Tutto Sport“, come riportato da Tag24, Colomba ha affrontato vari aspetti della situazione attuale in Serie A, inclusi i tornei europei.

Mister, c’è un progetto ben definito in casa Bologna. Può diventare un modello stile Atalanta?
“Molto, si vede la mano di Sartori (direttore sportivo del Bologna) che ha iniziato un percorso mettendo basi partendo dalla scorsa stagione, per poi riconfermarsi quest’anno. Ha fatto un ottimo lavoro come a Bergamo. Bologna come Atalanta? E’ un parallelo che ci può stare”.

Il Bologna in Champions porterebbe Thiago Motta a rimanere ancora con i rossoblù?
“E’ un ottimo allenatore, a Bologna sta facendo bene e per lui arriveranno proposte. Se il Bologna dovesse andare in Champions sarebbe una buona occasione per lui, ancora è tutto da vedersi, ma fino ad ora non ho visto un Bologna in grande sofferenza, anche nei momenti difficili in certe partite ha fatto bene. Mi viene in mente la partita contro l’Inter dove non si sono disuniti e hanno recuperato il risultato. E’ una squadra compatta con ottime individualità, e questo mi fa pensare che si possa continuare sulla stessa falsa riga”.

E’ pronto per una big?
“Si, perché ha la personalità giusta per allenare ad altissimi livelli. Ha giocato in Europa e in Nazionale. Ha le giuste capacità tecnico tattiche e morali che possono permettergli di fare bene”

Roma e Lazio le grandi delusioni?
“Come punteggi si, ma d’altronde per reggere il ritmo coppa-campionato bisogna avere rose importanti. La Roma ha patito tanto gli infortuni, ma nella continuità ci sono stati problemi. Si possono vincere partite in coppa ma poi in campionato si soffre perché non hai i ricambi giusti. Roma e Lazio hanno problemi da questo punto di vista, i biancocelesti vincono tre partite di fila e poi si ripiomba nelle difficoltà. Così è difficile”.

Discorso mentale?
“Quello, e anche fisico. Noi non abbiamo rose importanti in generale, eccetto l’Inter, da poter reggere il doppio confronto, mantenere un livello di rendimento importante. Le partite poi si giocano ma fai tanta fatica in più”.

Cosa ne pensa del sorteggio Champions per le italiane?
“Quando si arriva agli ottavi son tutte partite difficili. Bisogna affrontarle, superare se stessi, ma chi non ha una rosa tale da poter affrontare il doppio impegno, inevitabilmente soffrirà in campionato, oppure se i match dell’andata decideranno i destini delle italiane si potrà pensare di più alla Serie A. Sono ragionamenti che non andrebbero fatti ma che invece si fanno, io penso che le coppe abbiano la precedenza”.

Si può fare l’en plein?
“La vedo molto dura. Il calcio poi è imprevedibile, sognare non costa nulla”.

In Europa League invece Roma e Milan possono passare il turno e puntare ad arrivare fino in fondo alla finale di Dublino?
“Può essere, perché Mourinho ci tiene molto, Pioli avendo fallito il primo turno di Champions anche, questa dell’Europa League è una strada percorribile. La Roma già l’ha fatto, il Milan ha fatto esperienza l’anno scorso in Champions, importante sarà recupera i giocatori di qualità, perché reggere l’urto delgi attacchi avversari non è semplice”.

Mourinho che tiene anche al rinnovo. Dovrebbe essere questa la mossa per far crescere la Roma?
“Mourinho è delineato come allenatore, sa gestire le difficoltà e i migliori giocatori di cui però ha bisogno. Se questi mancano all’appello, specie nelle coppe si fa fatica e si va poco avanti, così come si fa fatica anche in campionato. Mou è un grandissimo allenatore delle menti dei giocatori, facendoli rendere al meglio, poi se gli si chiedono particolari innovazioni tecnico tattiche forse non le porta, ma quando hai i giocatori e li metti al posto giusto non servono innovazioni, serve saperli sfruttare in base alle loro capacità, e in questo è veramente bravo. Non è un allenatore che dirige soldatini, ma gestisce soldati e li fa diventare e sentire forti, e se lo sono già meglio ancora”.

Subscribe
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments

Articoli correlati

Federico Dimarco & Paulo Dybala
L'esterno dell'Inter ha riservato parole al miele per la Joya durante i festeggiamenti per lo...
Curva Sud Roma
È iniziata la vendita dei biglietti per il settore ospiti riservato ai tifosi romanisti in...
Stadio
Nell'area dove dovrebbe sorgere il nuovo stadio della Roma è stato rinvenuto un probabile manufatto antico...

Dal Network

  Joe Barone non ce l’ha fatta. Dopo il malore che lo ha colpito domenica pomeriggio,...

Presidente FIFA-Infantino
Gli USA pronti a ospitare le 32 squadre da tutto il mondo Nell’estate del 2025,...
Il mondo del calcio si appresta a introdurre un cambiamento regolamentare di potenziale portata storica...

Altre notizie