La sfida tra l’uomo dei Zeru Tituli e quello del Corto Muso può essere momentaneamente posticipata, poiché il confronto tra Juve e Roma può iniziare anche al di fuori del campo da gioco, con uno sguardo attento al mercato. Se davvero la filosofia di José Mourinho è quella di evitare azioni che non siano gradite ai tifosi, allora potrebbe esserci spazio per un rinnovo speciale, sfruttando gli ultimi benefici del Decreto Crescita entro domani. Tuttavia, il sentimento popolare non è sempre prevedibile, e Mourinho è consapevole di ciò.

Il Messaggero, sottolineando la sovranità della società, evidenzia che la considerazione della volontà dei tifosi è preceduta da affermazioni ripetute di “secondo me”, sottolineando la non banalità della questione. Mentre l’analisi della partita contro la Juventus può attendere, l’affare Bonucci no. L’accordo è saltato soprattutto a causa del rifiuto dei Friedkin, che sono coerenti nel non voler investire 2 milioni per 6 mesi in un calciatore di 37 anni, destinato a ritirarsi a fine stagione.

Il problema, paradossalmente, non riguarda solo la questione Bonucci, ma piuttosto il fatto che ci sono state previsioni sulla partenza di Ndicka da sei mesi, la finale della Coppa d’Africa a febbraio e l’indisponibilità di Kumbulla e Smalling a gennaio. Mourinho punta il dito decisamente contro Pinto, criticando la sua gestione del mercato.

Parlando della sfida imminente con la Juventus, Mourinho sottolinea l’importanza della “personalità” e la necessità di avere un Dybala in buone condizioni. Gli argentini e Lukaku sono chiave, insieme a un Pellegrini ritrovato. Tuttavia, lo Stadium è un terreno difficile per la Roma, con un record negativo negli ultimi 12 incontri. Mourinho, non particolarmente favorevole a questo stadio, potrebbe essere a sorpresa candidato per guidare la Nazionale brasiliana, secondo voci in Brasile. Con i numeri attuali dei giallorossi lontano dall’Olimpico, l’ostacolo odierno sembra essere una vera e propria sfida all’Everest.