Alla vigilia di Roma-Hellas Verona, in programma sabato 20 gennaio alle 18, abbiamo parlato con Tommaso Badia di CalcioHellas. Il giornalista veneto ha fatto chiarezza sulla situazione in casa gialloblù. Di seguito le sue dichiarazioni.
Quella di Doig sarà l’ottava cessione del Verona in questo mercato. Baroni avrà gli uomini contati sabato all’Olimpico. Che Verona ti aspetti contro la Roma?
“Un Verona ridotto all’osso, con Baroni che di fatto avrà una formazione obbligata da schierare. I tifosi ironicamente si chiedono se l’Hellas abbia undici giocatori da mandare in campo, e non hanno tutti i torti…”.
Pensi che Baroni opterà per un cambio di modulo? Quali giocatori avranno maggiori opportunità?
“Senza Doig, l’Hellas non ha più terzini di ruolo, anche perché pure Tchatchoua sarebbe un giocatore dalle caratteristiche più offensive. Io penso che manterrà il modulo visto sin qui perché è quello con cui l’Hellas si esprime al meglio. Probabile che a sinistra finisca Cabal, sin qui poco utilizzato ma definito da Baroni “in grande crescita”
Ceduto al Napoli forse il miglior talento del Verona: Ngonge, che all’andata segnò il gol decisivo. Su quale uomo/talento dovrà puntare Baroni, a partire da sabato?
“Credo che Suslov sia il giocatore più simile a Ngonge per quanto riguarda fantasia e imprevedibilità. Punterei poi su Djuric, una colonna di questo Verona e una costante spina nel fianco per le difese avversarie che, pur conoscendolo, faticano sempre contro la sua fisicità”.
La Roma viene da un momento delicato causato dal cambio di allenatore. Credi che il Verona potrà sfruttare il momento per portare a casa punti?
“Il Verona ha dimostrato di sapersi isolare da quanto avviene fuori dal campo e di compattarsi nei momenti di maggiore difficoltà, si spera ci riesca anche adesso. La Roma poi vive un momento di cambiamento e avrà a sua volta diverse assenze. Magari Baroni tira fuori dal cilindro un miracolo…”.