Alessandro Spugna, allenatore della Roma Femminile, ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa al termine di Roma-Bayern Monaco. Ecco le sue parole:
C’è rimpianto per un gol incassato all’ultimo minuto?
“C’è stata una grande prestazione. Il rimpianto è che c’è un fallo netto su Elisa Bartoli e su Linari in occasione del gol. Non mi torna qualcosa in tuta la direzione di gara. Mi dispiace, perché la prestazione di entrambe le squadre è stata di alto livello. Conduzione arbitrale negativa”.
Al di là dell’arbitro, la squadra poteva evitare di prendere il gol?
Non si può prevedere di evitare qualcosa che non c’è. Elisa va per difendere la palla, subisce fallo e viene fischiato fallo al contrario, è clamoroso. Questa sera è stata veramente una cosa non ella per il calcio femminile, è incredibile. Non eravamo in un buon momento, ma abbiamo dimostrato che lavorando insieme possiamo lottare contro tutte le big.
Ha avuto modo di parlare con la squadra?
“Ho fatto i complimenti alle ragazze dopo una prova del genere. Ora dobbiamo rimanere concentrate per qualificarci e migliorare ancora le nostre condizioni”.
Come sta Giacinti e com’è cambiata la Roma dopo la sua sostituzione?
“Ci ha fatto un po’ spaventare dopo una botta al petto, ma sta meglio. Domani farà degli esami. Tutte le calciatrici hanno fatto la loro parte”.
Avete imparato a giocare in maniera diversa.
“Atteggiamento importante da parte delle calciatrici. Siamo state compatte in mezzo al campo, cosa che non ci era riuscita nel corso delle ultime gare. In partite simili devi sacrificarti tanto, peccato aver preso gol su situazione di palla inattiva, per giunta in modo clamoroso”.
C’è stata una crescita tra la Champions dello scorso anno e quella di quest’anno?
“I progressi sono tanti, c’è stata una crescita e ne siamo assolutamente consapevoli”.
Dopo un episodio del genere, la squadra avrà una carica in più oppure va risollevata.
“Non abbiamo tempo di risollevarci, serve scendere in campo concentrate sabato e poi fare una grande partita martedì”.
Un commento sul pubblico.
“Il pubblico per noi è sempre un valore aggiunto. Anche io oggi sono stato più tifoso che allenatore (per la squalifica il mister era in tribuna a seguire la sfida, n.d.r.)”.
Il livello della squadra si alza, quello degli arbitri no.
“Nel maschile hanno il VAR dai primi turni, nel femminile solo dai quarti di finale. A mio parere è il momento di dare una mano a questi arbitri, e il VAR è lo strumento più idoneo”.