Alla ricerca di una difesa più solida. Sono trascorsi otto giorni dalla prima partita della nuova Roma di Daniele De Rossi contro l’Hellas Verona. Uno dei primi cambiamenti del nuovo allenatore giallorosso è stato il passaggio a uno schieramento a quattro, sacrificando un uomo a supporto ma guadagnando in qualità in fase offensiva. Questa soluzione ha dato i risultati sperati: la squadra ha segnato due reti contro Verona e Al-Shabab, ma in entrambe le partite ha subito gol.
Sin dall’inizio della stagione, la Roma ha subito ben 30 gol in tutte le competizioni. Nelle ultime quattro partite la squadra ha sempre subito almeno un gol dagli avversari. Per cercare di raggiungere l’obiettivo di scalare la classifica per un posto in Champions, l’ex capitano romanista dovrà necessariamente rivalutare la difesa. Da quasi sei mesi priva di Smalling, De Rossi potrà nuovamente contare su Mancini e Huijsen, il quale ha recuperato dal sovraccarico agli adduttori causato dai numerosi match consecutivi disputati sin dal suo arrivo nella Capitale.
Inoltre, c’è Llorente, ormai titolare fisso in attesa del ritorno di N’Dicka dalla Coppa d’Africa. Al contrario, Kumbulla è ancora fermo ai box a causa di una ricaduta muscolare dopo l’operazione al crociato, rendendolo indisponibile per il campo. Inoltre, è uno dei giocatori in uscita – anche se in prestito – nel mercato invernale, per liberare spazio nella lista e ridurre il monte ingaggi, per rispettare il bilancio imposto dalla UEFA. Lo scrive il Tempo.