Nell’ultima sessione di calciomercato, la Roma ha dominato le scene negli ultimi dieci giorni, con movimenti che fino a poco tempo fa sembravano impensabili. Il colpo più eclatante è stato l’acquisto di Baldanzi, piazzato all’ultimo minuto come l’operazione più costosa dell’intera Serie A: un trasferimento a titolo definitivo per 15 milioni di euro più bonus. Questa mossa è stata fortemente voluta dai Friedkin per avviare la costruzione della futura Roma, e ha ricevuto il pieno supporto entusiasta di mister De Rossi, che ora può iniziare a lavorare con il talentuoso giovane classe 2003, designato come erede di Paulo Dybala.
Questa accelerata negli ultimi dieci giorni è stata una chiara indicazione della proprietà, che ha deciso di aprire nuovamente il portafoglio dopo l’addio di Mourinho. Fino a poche settimane fa, sembrava non ci fossero risorse disponibili, con vincoli finanziari che giustificavano la mancanza di rinforzi per lo Special One. Nessun acquisto, solo prestiti, giocatori gratuiti, under 21, e liste bloccate: tutti termini che fino al 16 gennaio sembravano intoccabili, ma che con De Rossi sono diventati limiti superabili.
Questo repentino cambio di rotta nel pieno della sessione di mercato svela come l’avventura di Mourinho fosse destinata a concludersi ben prima del suo esonero, e sarà De Rossi a beneficiare della nuova disponibilità finanziaria della Roma. Lo scrive la Repubblica.