Con Garcia al timone, il proverbio francese “La chiesa al centro del villaggio” sarebbe stato sicuramente riadattato per Leandro Paredes, il cui ruolo è stato recentemente rivoluzionato da De Rossi, che ha ridato entusiasmo al centrocampista della nazionale argentina.
Tutto ruota ormai attorno al numero 16, il quale non solo si occupa del compito di doppio regista, condiviso in precedenza con Cristante, ma si rivela fondamentale sia in fase difensiva che in quella offensiva, abbassandosi tra i centrali per far ripartire l’azione. Da giocatore monotono e lento, visto nelle prime partite della stagione, è diventato un regista moderno capace di gestire il gioco con tocchi rapidi o avanzando palla al piede, determinando il ritmo della squadra.
A Rotterdam, Paredes ha mostrato anche una vena difensiva, ricordando vagamente le doti di Daniele De Rossi, sebbene con caratteristiche diverse. L’argentino ha finalmente la possibilità di far correre la palla grazie al continuo movimento dei suoi compagni di squadra, il che ha portato ad un’ulteriore valorizzazione delle sue qualità.
La recente variazione tattica, con un maggior affollamento dell’area avversaria, ha offerto a Paredes più opzioni di passaggio, permettendogli di esprimere al meglio la sua visione di gioco. De Rossi ha sottolineato l’importanza del momento in cui il centrocampista argentino decide di passare la palla, evidenziando come la sua capacità di mantenere il possesso abbia influito direttamente sull’azione del pareggio di Lukaku contro il Feyenoord. Lo riporta il Messaggero.