Anche loro hanno avuto la loro notte, soprattutto loro. Aouar e Zalewski si sono presi una grande rivincita, realizzando due rigori cruciali contro il Feyenoord. De Rossi li ha recuperati quasi dal nulla e non hanno fallito nel momento cruciale. Aouar ha mostrato classe e precisione. È stato proprio lui a chiedere di calciare il rigore, desiderando segnare e assumersi tutte le responsabilità.
Poi, con un po’ di sorpresa, la scelta è caduta su Zalewski per il quinto e decisivo rigore. Originariamente trequartista, è stato Mourinho a cambiarne il ruolo, schierandolo ampiamente sulla fascia. Questa intuizione gli ha comunque consentito di guadagnarsi molte presenze in prima squadra e persino un posto nella nazionale polacca.
Come riportato dal Corriere dello Sport, nonostante lo stadio Olimpico tenesse il fiato sospeso, Zalewski ha optato per la potenza e una traiettoria a mezza altezza per battere Wellenreuther: missione compiuta. La Roma avanza, il Feyenoord esce dall’Europa. Di nuovo.
Zalewski era finito fuori dai radar, anche a causa della Coppa d’Africa. Uno dei compiti più difficili di De Rossi è rigenerare completamente Aouar, il centrocampista che quest’estate ha firmato un contratto fino al 2028. L’ex giocatore del Lione sta trovando il suo spazio, superando nella gerarchia anche Sanches. Aveva bisogno di fiducia dopo lo scarso minutaggio accumulato nella nuova stagione, e ha ripagato la fiducia dimostrandosi pronto quando è stato chiamato in causa, sostituendo il capitano e poi segnando un rigore che si prospettava come uno spartiacque.