Sette giorni carichi di tensione, non dissimili dalle atmosfere cupe di un thriller come “The Ring”. È questo il periodo cruciale in cui la Roma di Daniele De Rossi si gioca una parte significativa della stagione. Mancano solo due giorni al derby, un’appuntamento da non fallire per l’orgoglio della squadra, considerando che l’ultimo successo risale a marzo 2022, e soprattutto per la classifica.
Per De Rossi, questa sfida ha un significato speciale, avendola vissuta da giocatore delle giovanili, della prima squadra, da tifoso e ora da allenatore.
Un nuovo inizio dopo il debutto del 9 novembre 2003, quando sostituì Cassano per gli ultimi 7 minuti. Tuttavia, il suo esordio assoluto risale addirittura al 1995, quando giocava nelle giovanili. Entrambe le partite finirono con una vittoria 2-0 per i giallorossi. Ogni vigilia di derby, la notte trascorreva lentamente tra l’ansia di giocare e la paura di perdere. De Rossi scherza sul fatto che negli ultimi derby riusciva a dormire tranquillo, ma spesso ha vissuto emozioni contrastanti, dalla gioia al dolore, accanto a Totti e agli altri compagni.
Giovedì sarà la volta del Milan a San Siro, con in palio il passaggio alle semifinali di Europa League. Insomma, una settimana intensa per DDR, che alla fine del mese scoprirà il suo futuro, dato che i Friedkin stanno prendendo tempo per decidere sul rinnovo. Nonostante le sensazioni positive, molto dipenderà dai risultati ottenuti, che finora sono stati soddisfacenti: 23 punti in 10 partite e il superamento del turno europeo. De Rossi è consapevole delle critiche dopo il pareggio contro il Lecce, ma ha messo la Roma al primo posto, nonostante l’interesse non così nascosto della Fiorentina. Lo riporta Leggo.