Il 18 aprile del 2010 la Roma di Claudio Ranieri conquista la vetta della classifica grazie alla fantastica vittoria contro la Lazio. Il derby di ritorno parte però male per la Roma, che al 14′ va sotto a causa del gol di Rocchi. I giallorossi, nervosi ed agitati, vista l’importanza del match in chiave campionato, terminano il primo tempo in svantaggio e miracolosamente in 11.
Nella pausa Ranieri opta per un doppio cambio che sa già che farà discutere parecchio: fuori Totti e De Rossi, troppo nervosi e a rischio espulsione, dentro Taddei e Menez. Il secondo tempo si riapre negativamente per la Roma: al secondo minuto infatti Cassetti stende Kolarov in area, procurandosi un calcio di rigore. Dal dischetto va Sergio Floccari, Julio Sergio para e riapre la partita. La Roma ci crede e comincia ad essere più pericolosa. Al 53′ arriva la svolta: Taddei viene agganciato in area, per Tagliavento non ci sono dubbi, è calcio di rigore. Dal dischetto va Vucinic, che spiazza Muslera, regalando il pareggio alla Roma.
La squadra, spinta anche dal suo pubblico, comincia a credere nella rimonta, che si concretizza al minuto 63.
Calcio di punizione per la Roma, sul pallone va nuovamente Vucinic, che con una cannonata, infila nuovamente il portiere laziale, complice anche la barriera biancocelste, che si apre nel momento del tiro del montenegrino. L’Olimpico esplode, la Roma recupera il derby e trova 3 punti decisivi per agganciare la vetta della classifica.
Il tabellino
Lazio: Muslera, Dias, Stendardo (6’ Biava), Radu, Lichtsteiner (65′ Zarate), Brocchi, Ledesma, Mauri, Kolarov, Floccari (73′ Cruz), Rocchi.
A disposizione: Berni, Diakite, Baronio, Firmani.
All: Reja.
ROMA: Bertagnoli, Cassetti, Burdisso, Juan, Riise, Perrotta, Pizarro, De Rossi (46′ Taddei), Totti (46′ Menez), Toni, Vucinic (82′ Brighi)
A disposizione: Doni, Mexes, Tonetto, Baptista.
All: Ranieri.
Marcatori: 14′ Rocchi, 53′ Vucinic, 63′ Vucinic.
Arbitro: Tagliavento.
Note – Ammoniti: Riise, Brocchi, De Rossi, Totti, Juan, Kolarov, Taddei, Menez. Espulsi: 89′ Ledesma per polemiche con l’arbitro.