Andrea Stramaccioni, ex allenatore delle giovanili della Roma, tra le altre, ed attuale opionionista di Dazn, ha voluto esprimere grande stima calcistica per Federico Chiesa. L’esterno della Juventus è stato accostato alla Roma.
Su Chiesa. “Lo andrei a prendere in braccio. Per me è una delle ali sinistre più forti in Europa. Se sta bene ‘tocca sparaje’. Sono stato all’estero, loro dicono l’Italia di Chiesa perché hanno negli occhi gli Europei. Se io ho 50 milioni li metto su un campione, non ne prendo 5 da 10 come ad esempio il Napoli”.
Che avresti detto alla squadra prima dell’Udinese? “Impostare 18 minuti più recupero è molto difficile. Cambia tutto, non ci sono calcoli, devi partire forte. L’Udinese non può perdere questa partita, per la prima volta dopo 20 anni è davvero coinvolta nella lotta salvezza, anche se ha giocatori di valore internazionale. Credo che l’Udinese partirà per non perderla, motivo per cui la Roma dovrà accelerare dal primo minuto, che non è facile. Non bisogna però ragionare lasciando metà campo vuota, con tutti avanti. Poi l’Udinese ha un nuovo allenatore e ci sono dinamiche tattiche nuove. C’è un’altra Udinese, penso che giocheranno a tre. La Roma deve ricominciare da dove si è interrotta, con la stessa intensità e mentalità. Con la sconfitta col Bologna il pareggio incide meno, una vittoria sarebbe tanta roba anche se è difficile”.
Sul confronto tra Alonso e Motta. “Quello che ha fatto Xabi Alonso è incredibile. Non hanno perso una partita. Poi le due partite con la Roma le abbiamo negli occhi dello scorso anno, ci sono giocatori cresciuti del 150%, poi ha cambiato e ha giocato a tre. Dare tutti quei punti al Bayern è pazzesco, quindi per me leggermente meglio di Thiago Motta e del Bologna. Anche perché vincere è un’altra cosa, è lui l’allenatore dell’anno”.