La vittoria contro l’Udinese è stata un vero scacco matto, ma la mossa decisiva è stata compiuta solo negli ultimi istanti, con un calcio d’angolo vincente. Tuttavia, Daniele De Rossi ha vinto la partita prima ancora di calpestare il terreno di gioco, con una strategia ben orchestrata e studiata nei minimi dettagli.
DDR, sempre affiancato dai suoi analisti di partita, ha messo in campo una Roma ibrida e coraggiosa, pronta ad affrontare l’incontro con determinazione e voglia di vincere fin dall’inizio.
La prima mossa tattica è stata l’impiego di due punte, Azmoun e Abraham, con Dybala libero di muoversi tra le linee. Azmoun si abbassava spesso per creare spazi, mentre Pellegrini sfruttava quelli lasciati liberi per inserirsi e cercare soluzioni risolutive.
La seconda mossa è stata l’impiego di Angelino come esterno sinistro di centrocampo, ma con libertà di movimento lungo tutta la fascia. Il terzino spagnolo è stato fondamentale nell’azione offensiva, sfruttando le sue capacità nel cross per servire palle per le punte.
Infine, De Rossi ha optato per una linea offensiva a quattro, con Azmoun e Abraham che si stringevano al centro e Dybala che si spostava sulla destra, mentre Angelino si alzava sulla sinistra.
Queste mosse tattiche hanno reso la Roma pericolosa da ogni parte del campo, mettendo in difficoltà la difesa dell’Udinese e permettendo alla squadra di trovare la giocata decisiva per la vittoria. Lo riporta la Gazzetta Dello Sport.