PAGELLONE – Mancio leader, Ndicka in crescita, Smalling e Spina game over!

De Rossi scopre Angelino e conferma l’ivoriano. Fasce da rifare, Llorente è una certezza

Il Pagellone 2023-2024 dei difensori.

 

HUIJSEN 5,5

L’olandesino ha vissuto tre vite romaniste. Nei giorni del suo sbarco la polemica di mercato tra i tifosi, della serie – non siamo la succursale della Juve – poi l’impatto straordinario con prestazioni di livello. Si cancella da Udine in poi per quell’errore sanguinoso. Grandi potenzialità ma ancora acerbo.

KRISTENSEN 5

Era stato cercato per portare una differenza in positivo rispetto a Karsdorp e Celik e alla fine della fiera, pur cambiando allenatore e filosofia tattico, il danese mostra grande gamba ma poco di più. Bocciato.

ANGELINO 7

Piede di qualità, elegante, intenso. Terzino di livello che dopo qualche partita di naturale adattamento, si è preso la fascia sinistra giocando grandi partite. Su tutte Derby, ritorno a Leverkusen e Juve in casa. Riscatto obbligatorio.

 NDICKA 6,5

Faticoso e lento inserimento, sfociato in un percorso di crescita con meriti da suddividere: Mou all’inizio ci credeva poco ma in autunno ha cominciato a plasmarlo, la Coppa d’Africa gli ha dato autorevolezza, De Rossi ne ha perfezionato alcuni aspetti. Si ripartirà dall’ivoriano.

 SMALLING 4,5

Un anno o quasi ad attenderlo per un misterioso infortunio che ha mandato in bestia anche Mou. Nonostante il rientro nel finale di stagione si è dimostrato totalmente incapace di reggere l’urto. Positive solo le prove col Milan. Esperienza al capolinea.

KARSDORP 4

La sua storia romanista è tutta nell’errore con il Leverkusen. Un’esperienza da vorrei ma non posso che ha condizionato ben 4 allenatori. Dopo 7 anni è ora di dire basta.

SPINAZZOLA 6

Altalenante come il suo stato fisico. Negli ultimi due anni 8 infortuni muscolari ne hanno frenato il ritorno a pieno regime. Quando c’è e sta bene fa anche la differenza, ma quel ‘c’è’, purtroppo, è intermittente.

CELIK 6,5

Dei tre terzini destri è oggettivamente il meno peggio. Parlare di migliore è esagerato, ma sbaglia poco e mantiene un rendimento regolare. Può essere una discreta riserva.

MANCINI 7

La migliore stagione in maglia romanista, non solo per i tanti gol segnati e per la gioia nel derby, ma anche per la crescita complessiva come leadership e valori difensivi.

LLORENTE 6,5

Testa, personalità, tanta qualità col pallone tra i piedi. E’ il classico 12° di una rosa che ti dà sempre o quasi la certezza di un rendimento di livello.

KUMBULLA SV

Mai utilizzato a causa dell’infortunio.

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