Un riconoscimento speciale per dare un futuro a chi è alla ricerca di una seconda possibilità. La CEO giallorossa Lina Souloukou si è recata in prima persona presso la prigione di Rebibbia ed ha premiato con degli attestati alcune donne detenute.
Di cosa si tratta? Il Twinning Project non è altro che un progetto che prevede dei corsi di formazione per detenuti con i tecnici dell‘AS Roma. Questo il comunicato ufficiale del club capitolino.
“Alla consegna degli attestati alle detenute – alla quale farà seguito quella nella sezione maschile nei giorni successivi – hanno partecipato la Direttrice della Divisione Femminile della Casa Circondariale di Rebibbia, Nadia Fontana, la CEO dell’AS Roma, Lina Souloukou e il fondatore del Twinning Project, David Dein, insieme con il CEO, Hilton Freund e la CEO per l’Italia, Sasha Fugazzola.Con loro anche l’Executive Chairman della FIFA Foundation ed ex Presidente dell’Argentina e del Boca Juniors, Mauricio Macri, per assistere all’emozionante e innovativo progetto che la FIFA ha finanziato per il notevole impatto che ha a livello sociale.”
“Il Twinning Project – che nasce nel Regno Unito e che la Roma ha inaugurato per prima in Italia dopo il successo ottenuto in Inghilterra, Sudafrica, America e Australia – prevede infatti il gemellaggio tra squadre di calcio professionistiche ed istituti di pena per offrire opportunità concrete per preparare meglio i detenuti al rilascio, a trovare un impiego e ridurre il tasso di recidiva, che rappresenta un costo enorme per il Paese e le comunità locali.”
“Nei tre mesi di corso, gli allenatori dell’AS Roma hanno tenuto un ciclo di lezioni settimanali all’interno del penitenziario per poter formare i detenuti e le detenute come futuri coach. Trentasei ore totali di corso teorico e pratico in cui gli allievi hanno affrontato vari temi tra cui: miglioramento della comunicazione e della riflessione, lavoro di squadra, pianificazione, leadership, risoluzione dei conflitti e miglioramento della salute fisica e mentale. La partecipazione del Club a questo progetto rientra nella policy “Equality and Inclusion” della strategia di sostenibilità dell’AS Roma.”