La sconfitta contro il Como rappresenta per la Roma un momento di rottura, ma anche l’opportunità per ripartire con una nuova visione. La famiglia Friedkin ha deciso di sostenere Claudio Ranieri nel difficile compito di ricostruire una squadra capace di cambiare passo nella seconda metà della stagione. Nessuno è più intoccabile, nemmeno i giocatori considerati da sempre pilastri della rosa. Da Pellegrini a Cristante, passando per Mancini, tutti sono sotto esame. La rivoluzione è già iniziata, con l’intenzione di intervenire in modo deciso sul mercato di gennaio per rafforzare i reparti più carenti.
La Roma ha come obiettivi prioritari l’acquisto di un attaccante che possa alternarsi o giocare insieme a Dovbyk, un terzino destro in grado di garantire spinta e precisione nei cross e un difensore centrale con piede destro di ruolo. Per il primo ruolo, il profilo che si sta valutando è quello di Giacomo Raspadori, che al Napoli non sta trovando spazio con Antonio Conte, ma l’operazione dipenderà dalla cessione di Shomurodov. Sul fronte difensivo, è urgente trovare un’alternativa a Mancini. nonostante la buona prova di Saud contro il Braga, si cerca un rinforzo più esperto, capace di garantire maggiore affidabilità. Svilar, ad oggi, guadagna molto poco e non esclude di lasciare Trigoria. Koné è nel mirino della Premier League: a fine anno è possibile che si scateni un’asta sul francese.
Sul mercato in uscita si prevede un importante lavoro di sfoltimento della rosa. Zalewski, in scadenza di contratto, potrebbe lasciare già a gennaio per evitare di perderlo a parametro zero. Hermoso è un altro nome caldo: il difensore spagnolo sta valutando un ritorno in patria e la Roma non si opporrà alla sua partenza. Tra i giovani, Baldanzi sta meditando un trasferimento in prestito per trovare maggiore continuità, mentre Dahl e Sangaré, ancora troppo acerbi, potrebbero seguire la stessa strada.
Resta da chiarire la posizione di alcuni giocatori in scadenza a giugno, come Paredes ed El Shaarawy. La società dovrà decidere se puntare ancora su di loro o se lasciarli partire per continuare il processo di rinnovamento della squadra. L’operazione di rilancio della Roma è ambiziosa ma complessa. La difficoltà principale riguarda il piazzamento di giocatori con ingaggi elevati e contratti lunghi, un problema che rischia di ostacolare il rinnovamento. Tuttavia, l’obiettivo della dirigenza è chiaro: cambiare rotta per costruire una base solida, in grado di restituire competitività a una squadra che, finora, ha faticato su tutti i fronti. Il mercato di gennaio sarà decisivo per definire il futuro di una Roma che non può più permettersi errori.
Lo riporta il Corriere dello Sport