La Roma chiude il girone d’andata con una vittoria significativa, non solo per il risultato di 2-0 ma anche per la qualità del gioco espresso e il suo valore simbolico. Una prestazione che porta la firma di Claudio Ranieri, l’artefice della rinascita giallorossa, capace di restituire alla squadra identità, compattezza e determinazione.
Il successo è il frutto di una crescita costante, evidente sia a livello collettivo che individuale. I giallorossi hanno mostrato orgoglio e carattere, qualità che si sono rivelate decisive per conquistare tre punti fondamentali. Grazie a questa vittoria, la Roma mantiene il decimo posto in classifica, aprendo il nuovo anno con rinnovata fiducia e slancio.
Una dichiarazione d’intenti per il futuro, con la volontà di trasformare il recente successo in un trampolino di lancio verso un girone di ritorno più ambizioso. Ricordiamo ancora la cavalcata della 2009/2010, anno in cui lo stesso tecnico sedeva sulla panchina giallorossa. Uomo di qualità e allenatore esperto, Claudio Ranieri ha condotto più di una squadra alla salvezza, ha realizzato prodezze inimmaginabili, guadagnando punti e fiducia. Il girone di ritorno dei giallorossi si prospetta positivo, con una squadra alla ricerca di vittorie e un tecnico capace di ottenerle.
Magia Ranieri: il rendimento nella seconda parte di stagione
Claudio Ranieri ha spesso trasformato le stagioni delle squadre che ha allenato grazie a rimonte nel girone di ritorno. Nel 1993-94 con la Fiorentina conquista 30 punti nella seconda metà di stagione, centrando la promozione in Serie A. Nel 1995-96 guida i viola a 28 punti, vincendo Coppa Italia e Coppa delle Coppe.
Con il Parma nel 2007 risolleva la squadra dall’ultimo posto con 27 punti in 16 gare, garantendo la salvezza. Alla Juventus, nel campionato 2007-08, ottiene 35 punti nel girone di ritorno, ripetendosi l’anno successivo con 37 punti.
Storica la cavalcata con la Roma nel 2009, con i giallorossi che nel girone di ritorno iniziano una incredibile rincorsa sull’Inter capolista culminata l’11 aprile 2010 con il sorpasso di un punto dopo la vittoria sull’Atalanta per 2-1. La sconfitta interna contro la Sampdoria (1-2) il 25 aprile 2010, vanifica di fatto la rimonta in Campionato, con la Roma che subisce il contro-sorpasso nerazzurro e chiude al secondo posto con 80 punti.
Alla Sampdoria, nel 2019, salva il club dalla retrocessione e, l’anno successivo, chiude con un solido nono posto grazie a una gestione equilibrata.
Nel 2022 torna al Cagliari, trasformando la stagione: dopo aver chiuso le prime 18 partite 22 punti, accumula 35 punti nelle successive 19, conquistando i play-off e la promozione in A. Nonostante un avvio difficile nella stagione successiva, guida i sardi alla salvezza, con 21 punti fondamentali nella seconda metà del campionato.
Ad oggi, alla sua terza esperienza in giallorosso, Ranieri dovrà tirare fuori tutti gli strumenti in suo possesso per consolidare il cammino della squadra, mantenendo alti l’umore e le prestazioni. Poco importa che sia una bacchetta magica, un coniglio dal cilindro o una pozione miracolosa, la Roma ha bisogno del suo cavaliere dall’armatura scintillante e Ranieri, dal canto suo, siamo sicuri non veda l’ora di sguainare la spada d’argento.