Speranze, necessità, strategie. Intorno a queste tre variabili ruota il futuro prossimo, di uno dei pezzi pregiati del mercato di gennaio: Davide Frattesi.
La Roma è tornata da diversi giorni a pensare seriamente al centrocampista nerazzurro, in quello che sembra l’ennesimo capitolo di un poema epico in stile Omero dal titolo ‘Fratteseide‘.
Ha dapprima annusato la possibilità di uno suo trasferimento, poi ne ha avuto la certezza quando in un vertice di metà dicembre tra Ghisolfi e Riso, la società giallorossa ha registrato i malumori del ragazzo.
Qualcosa a Milano si è rotto, Marotta preso in contropiede?
Nulla di personale, perchè il rapporto tra Inzaghi e Frattesi è sempre stato limpido e leale. Tuttavia il centrocampista di Fidene a 25 anni avverte l’esigenza, anzi quasi la smania ormai, di giocare con continuità.
La scorsa estate quando l’Inter ha ufficializzato l’ingaggio di Zielinski, qualcosa nella testa del ragazzo si era già smosso. Ma Marotta e Inzaghi sono stati chiari: ‘giocheremo tre competizioni più il Mondiale per club, e l’Inter deve avere sei centrocampisti’. Il problema di Frattesi negli ultimi mesi è stata da una parte l’inamovibilità di Barella, dall’altra anche forse l’estrema ‘schematicità’ di Inzaghi che lavora da sempre sulle coppie, in ogni ruolo, in ogni porzione di campo e difficilmente varia.
E’ così cresciuta in Frattesi la voglia di cambiare. Riso ne ha parlato verso fine anno con la società nerazzurra e da lì è partito un braccio di ferro mediatico che ha dato voce a due versioni non speculari in merito alla valutazione del cartellino. L’Inter 18 mesi fa ha pagato Frattesi 27 milioni fissi più il prestito oneroso e il cartellino di Mulattieri. In totale circa 34 milioni.
Il ragazzo, che nel frattempo ha conquistato spazio in Nazionale, pur non giocando con continuità in nerazzurro ha totalizzato poco meno di 2500 minuti. Pochi per un calciatore che ora vuole il salto di qualità definitivo.
L’Inter ha di fatto già aperto ma ora serve l’offerta giusta
La Roma ha registrato l’iniziale valutazione dell’Inter da 45 milioni, ritenuta ovviamente eccessiva. Ma sono le schermaglie iniziali di una trattativa che dovrebbe scattare ufficialmente ad inizio settimana. Schermaglie ma anche strategie, perchè sul ragazzo nel frattempo ha messo gli occhi pure il Napoli. Marotta al momento non ha nessuna intenzione di regalare un rinforzo di tal natura a Conte in piena corsa Scudetto, a meno che dopo l’imminente cessione di Kvara, gli azzurri non dovessero tirar fuori una cifra fuori mercato per Frattesi. Ma il ragazzo cosa pensa?
A Napoli troverebbe una situazione similare a quella che vive oggi in nerazzurro: Lobotka e Anguissa titolari davanti alla difesa, McTominay altro inamovibile di Conte. Partirebbe probabilmente dalle retrovie, con meno concorrenza numerica da sfidare ma con una sola competizione da qui a giugno. La Roma al contrario gli assicurerebbe un ruolo da protagonista e la possibilità di giocare anche in Europa.
Da qui la voglia di Frattesi di risposare la maglia giallorossa, espressa al suo agente da diversi giorni, dopo averla lasciata diversi anni fa e dopo averla quasi ripresa in mano due estati fa, quando Tiago Pinto non chiuse l’operazione con Carnevali.
No allo United, ora palla ai Friedkin
Intanto Frattesi ha declinato una prima manifestazione d’interesse del Manchester United: vorrebbe restare in Italia e teme che in Inghilterra possa bruciarsi in una formazione piena di problemi e contraddizioni. La novità delle ultime ore è che in assenza di Calhanoglu e con Mkhitaryan, fermi per infortunio, anche domani al 99% la mezzala azzurra andrà in panchina. Una scelta che sa di bocciatura (quasi) definitiva e riflette la sensazione che all’interno dello spogliatoio, il ragazzo abbia palesato come raccontato poc’anzi la sua intenzione di trovare una squadra che gli dia spazio e fiducia totale.
Da lunedì ogni giorno è buono per l’accelerata definitiva. La Roma sa di avere il sì del ragazzo – che ha seguito con interesse e passione il derby vinto domenica scorsa – ma anche la necessità di sistemare uno tra Cristante e Pellegrini. Dopo Le Fèe infatti servirebbe anche l’uscita di uno dei due senatori per definire l’offerta giusta che potrebbe mettere d’accordo tutti, compresa l’Inter in questa fase speranzosa di sciogliere il prima possibile il nodo Frattesi.
E mentre il Napoli può ‘agevolare‘ le operazioni puntando forte su Pellegrini, l’intenzione primaria del club giallorosso – con Ryan Friedkin si racconta grandissimo fan di Frattesi – è quella di liberarsi prioritariamente di Cristante, non a caso offerto all’Inter come parziale contropartita. Ai nerazzurri sistemerebbe anche un problema numerico, rimandando a giugno eventuali investimenti per la mediana (Ricci il nome preferito).
Strategie e incastri, in un intrigo che questa volta potrebbe avere la fumata giallorossa…