La Roma è al lavoro per il nuovo stadio. La questione, però, sembra più complicata del previsto e e difficilmente la costruzione dell’impianto verrà portata a termine per il centenario del club. Durante l’inaugurazione di “Novara città europea dello sport” il Ministro dello Sport Andrea Abodi ha risposto alle domande dell’AGI sulla questione stadi e sull’elezione a presidente del CONI, vista la scadenza del mandato di Giovanni Malagò. Queste le sue dichiarazioni:
Sugli stadi
“I soldi per gli stadi? In tutto il mondo li mettono soprattutto i privati. Noi, su questo fronte abbiamo una cultura che si deve ancora un po’ sviluppare. E’ chiaro che quando si è in Serie A è un po’ più facile di quando si è nelle altre categorie che io conosco molto bene e apprezzo, c’è bisogno di un concorso di collaborazione. Quello che manca è la volontà che è la risorsa più preziosa e che a volte scarseggia. Se ci si mette insieme si trovano le soluzioni: c’è il governo Nazionale, c’è la Regione, c’è il Comune e c’è il privato. Dove si trova questa qualità dei rapporti e dove anche i privati sono di qualità le infrastrutture migliorano a partire dagli stadi”.
In merito all’elezione
“L’elezione? Io sono talmente affascinato dalle cose che dobbiamo fare, che quello che succederà, che fa parte di una routine di carattere amministrativo, lo lascio a chi dovrà poi valutare chi dovrà essere votato il 26 di giugno”.