Un passato da portiere e il sogno Champions con il Nottingham: chi è Nuno Espirito Santo

Dopo José Mourinho, un altro portoghese potrebbe approdare sulla panchina della Roma: conosciamolo meglio

Espirito Santo

Quella di domenica 25 maggio alle ore 20:45 sarà l’ultima partita di Claudio Ranieri da allenatore della Roma. Il tecnico testaccino si congederà dopo aver risollevato la squadra giallorossa ed avergli garantito, a 90 minuti dal termine della stagione, quantomeno un piazzamento europeo.

Intanto, nella Capitale, si parla a gran voce del suo possibile successore. Tantissimi i nomi emersi in queste settimane, da Klopp ad Allegri passando per Sarri e Gasperini, senza tralasciare Farioli, Terzic e tanti altri ancora. In queste ore, tuttavia, sarebbe emersa l’ipotesi di un possibile approdo di Nuno Espirito Santo, attuale tecnico del Nottingham Forest: conosciamolo meglio.

Il suo percorso professionale è segnato da diverse tappe significative, partendo dalla carriera da portiere, passando per esperienze di successo e momenti di tensione, fino alla sua attuale posizione con il club inglese.

Un passato da portiere e la storica notte di Gelsenkirchen con il Porto

Iniziando dal passato da giocatore, Nuno ha ricoperto il ruolo di portiere, militando in vari club portoghesi e spagnoli, fra cui l’Osasuna ed il Vitoria Guimaraes. La sua conoscenza del ruolo difensivo ha contribuito a costruire la sua identità tattica da allenatore, che rispecchia perfettamente il suo ruolo nel passato.

Il punto più alto della sua carriera da giocatore fu nell’irripetibile stagione con il Porto nel 2004, quando Nuno, allora terzo portiere dei lusitani, sollevò la Champions con José Mourinho. I Dragoes trionfarono 3-0 contro il Monaco all’Arena Auf Schalke di Gelsenkirchen.

Quel Roma-Porto 0-3 dell’agosto 2016

Ritiratosi nel 2010, la sua prima grande esperienza da allenatore, dopo il Rio Ave e il Valencia è al Porto, con la quale ebbe un doppio precedente contro la Roma nei playoff della Champions League 2016-2017. Il tecnico lusitano, infatti, è già stato allo stadio Olimpico nel lontano 2016, quando eliminò la Roma di Spalletti dal playoff Champions con un netto 3-0 ottenuto nella Capitale grazie alle reti di Felipe, Layun e Corona. I giallorossi terminarono quella sfida in 9 vs 11 a causa delle espulsioni di De Rossi prima ed Emerson Palmieri poi. Dopo l’1-1 dell’andata maturato in Portogallo, i Dragoes ottennero la qualificazione alla massima competizione europea, relegando i giallorossi in Europa League.

La prima avventura in Premier League

Successivamente, il tecnico portoghese ha guidato il Wolverhampton, club che milita in Premier League inglese. Durante la sua avventura in terra britannica, Espirito Santo si è contraddistinto per aver portato tantissimi giocatori portoghesi a vestire la maglia dei Wolves. Nuno ha condotto la squadra dalla Championship alla Premier League, ottenendo risultati significativi con un calcio pragmatico e organizzato. Questo periodo è stato uno dei più solidi della sua carriera da allenatore e gli ha permesso di mettersi in mostra a livello internazionale.

L’esperienza in Arabia Saudita e gli attriti con Benzema

Tra i momenti più controversi della sua carriera, invece, c’è stato il passaggio all’Al-Ittihad, in Arabia Saudita, dove ci sono stati non pochi problemi. Su tutti, quelli con il fuoriclasse ex Real Madrid Karim Benzema, con il quale i rapporti non sono mai stati idilliaci. La sua esperienza in terra araba è durata soltanto una stagione, la 2022-2023, ma nonostante ciò la squadra araba è riuscita a laurearsi campione con ben 77 punti collezionati. A novembre 2023, dopo pochi mesi dall’arrivo del bomber francese in Arabia Saudita, Nuno è stato esonerato a seguito della sconfitta per 2-0 contro l’Al-Quwa Al-Jawiya.

La panchina del Forest e il sogno Champions League ad un passo

Dalla stagione 2023-2024 Nuno Espirito Santo guida il Nottingham Forest, storico club di Premier League. Nella stagione attuale il Forest sta scrivendo la storia, e ad una giornata dalla fine del campionato spera ancora di ottenere una qualificazione in Champions League. Attualmente la squadra allenata dal tecnico portoghese è al settimo posto con 65 punti, ma in caso di successo al City Ground all’ultima giornata contro il Chelsea, avverrebbe proprio il sorpasso in classifica ai danni dei Blues. La lotta per la massima competizione europea, infatti, è serratissima e coinvolge Newcastle, Manchester City, Chelsea, Aston Villa e Nottingham Forest. Di queste cinque squadre, soltanto tre otterranno un posto in Champions, considerando che Liverpool ed Arsenal sono già certe di partecipare alla prossima “Coppa dalle grandi orecchie”.

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