Tanto rumore per nulla? Forse no, perché effettivamente negli ultimi giorni, già prima delle originarie notizie poi montate sempre di più soprattutto sui social, l’opzione di un addio di Konè è stata realmente valutata a Trigoria.
Di certo chi aveva dato per fatto il passaggio del francese ad Appiano Gentile, evidentemente non aveva considerato una variabile che in questi ultimi anni ha spesso stravolto logiche e certezze di mercato: i Friedkin.
La proprietà americana ha valutato nelle scorse ore l’opportunità reale di cedere o meno un perno del centrocampo giallorosso, sia per motivi economici – l’Inter non è arrivata ad offrire la cifra richiesta dal club di circa 50 milioni di euro – sia per motivi ambientali – la piazza è insorta con reazioni furenti su tutti gli account ufficiali del club e del gruppo texano – ma anche per motivi tecnici.
Il rapporto tra Gasperini e la proprietà è un rapporto diretto, schietto, sincero. Il tecnico giallorosso ha fatto capire alla società che perdere ora, a pochi giorni dall’inizio del mercato, Konè avrebbe rappresentato un problema in termini di equilibri di squadra, non solo tattici ma anche emotivi.
Per questo la Roma, nel suo complesso, ha comunicato all’Inter il no definitivo a trattare la cessione del calciatore che nel frattempo aveva ricevuto, sempre informalmente, una proposta di contratto decisamente importante da circa 4.5 milioni più bonus a stagione fino al 2030.
Manu Koné dunque non lascerà la Roma. Per la felicità di tutti, in particolare di migliaia di tifosi che non avrebbero gradito tale mossa a 8 giorni dall’esordio in campionato.