Le dichiarazioni dell’ex portiere giallorosso

L’ex portiere della Roma, Julio Sergio, ha rilasciato delle dichiarazioni alla trasmissione “A Tutto Sport” in onda su Cusano News 7. Le sue dichiarazioni.

Stai seguendo la Roma? Che idea ti sei fatto della Roma di Mourinho, quel Mourinho che ti tolse la possibilità di vincere quel campionato della rimonta del 2010?

“Con questa società, la Roma ha preso una strada giusta. Lo scorso anno hanno vinto una competizione importante che nessuno si aspettava. Mourinho è un allenatore che ha sempre vinto e che ha sempre allenato squadra di grandi giocatori e con tanti soldi da spendere, come quando è uscito dal Porto per andare sempre nei club più importanti al mondo. Lui, quando è venuto alla Roma, lo sapeva che impresa fosse farla tornare a vincere, farle vincere lo Scudetto e riportarla sempre in Champions. Per un progetto del genere serve tempo, ma io sono fiducioso e spero che i giocatori possano migliorare e raggiungere il miglior livello possibile, per vincere le partite e andare in Champions”.

Quant’è importante il rientro di Dybala per la Roma, tenendo conto che i giallorossi con la Joya in campo hanno totalizzato 20 punti su 27?

“Ci sono questi giocatori, sia per la tua squadra che per gli avversari, sono quelli che fanno la differenza e Dybala è un giocatore cosi. E’ importante che lui rientri bene, ma non gioca da solo, ci sono anche gli altri che devono aiutarlo ad elevare il livello della squadra e fare i punti necessari. Speriamo possa andare tutto bene, per la Roma, per Mourinho, per Dybala, per la squadra, per noi tifosi, per diventare tutti felici”.

Come primo allenatore alla Roma hai avuto Spalletti che sta dominando il campionato: arriverà a dama stavolta?

“Spalletti è un grandissimo allenatore, conosce il calcio italiano, è tosto, riesce a far dare ai propri giocatori il massimo in campo, in allenamento provano cose che eseguono perfettamente in partita. Il Napoli gioca bene, già dallo scorso anno, speriamo per lui, spero possa vincere lo Scudetto, perché oltre ad essere una brava persona, è un tecnico come Mourinho, sa dominare l’ambiente, sa difendere i propri calciatori”.