Poco più di un allenamento, considerato che l’avversario, il Latina, ha ripreso ha lavorare solo due giorni fa. Tantissimi assenti, alcuni infortunati e lasciati a riposo tra mercato e reali problematiche ma soprattutto tanto lavoro da fare sul mercato.
Il volto della prima Roma estiva di Daniele De Rossi è lontanissimo da quello che il tecnico immagina e che la società stessa, è presumibile immaginare, ritiene di dover mettere a disposizione dell’allenatore.
I giallorossi sono riusciti ad andare anche in svantaggio contro un avversario che aveva nelle gambe una mezz’ora scarsa, poi hanno risalito la corrente grazie a due rigori siglati da Dybala e Solbakken. Successivamente anche tre legni colpiti dalla Joya, da Smalling e Baldanzi, prima delle reti di Le Fèe, Pisilli e nel secondo tempo con l’under 17 prossima Primavera giallorossa sono arrivati altri due gol di Graziani.
Insomma come detto, un buon allenamento, per scaricare gli enormi carichi di lavoro di questi primi giorni ma allo stesso tempo scarse indicazioni. Buone impressioni da Sangarè, che mostra pur essendo un 2007 di avere qualcosa in più rispetto ai pari età, buoni movimenti di Le Fèe ancora però distante dai meccanismi necessari. Si è rivisto per 45 minuti Smalling, con una sbavatura chiara sul gol del vantaggio del Latina, ma una discreta forma fisica. E questa è già una notizia.
Mercato prioritario
Prima del match è andata in scena una riunione plenaria tra Daniele De Rossi e tutto il board giallorosso (Souloukou, Ghisolfi, Lombardo) alla presenza di Ryan Friedkin. Un meeting che ha il sapore (almeno si spera) di decisioni imminenti atte a portare novità di mercato già nei prossimi giorni. E’ verosimile immaginare e credere che DDR sia preoccupato in questo momento: tra nazionali assenti, giocatori in esubero da cedere e pochissimi volti nuovi, manca all’appello una decina di calciatori, praticamente una squadra.
Non lo dirà mai, non lo sbraiterà in conferenza, ma lo sguardo è quello di un giovane tecnico che sente il fuoco dentro e sa di giocarsi una chance importantissima in questo suo inizio carriera. Non vuole sfigurare, come la società che sicuramente proverà a correre ai ripari. Un lavoro oggettivamente impostato in ritardo, con lo sbarco del ds solo a giugno, che ora deve subire uno scossone, anzi una concreta accelerata.
E’ obbligatorio cominciare a chiudere le operazioni necessarie per offrire al tecnico un team in grado di potersi calare realmente nella preparazione della nuova stagione, con un campionato alle porte che vedrà tante squadre agguerrite contendersi le prime posizioni e una nuova Europa League con due partite in più già nella prima fase. Non ci si fermerà praticamente mai, come non si fermano inesorabili le lancette del mercato della Roma che ora deve chiamare ad ogni rintocco un nuovo arrivo.
P.s. spira un vento sempre più chiaro che lega tre città: Istanbul, Roma e Milano, con tre giocatori coinvolti: Jovic destinazione Fenerbahce, Abraham con vista su Milano e En-Nesyri che potrebbe sbarcare nella capitale. Lavori in corso e triangolazione che potrebbe metter d’accordo tutti, o quasi…