Il colombiano puntato dal ds giallorosso
Monchi si è mosso concretamente per Wilmar Barrios, mediano classe ’93 del Boca Juniors. Un’indiscrezione che circolava dall’inizio del mercato di gennaio e che ieri ha trovato conferma dalla testata argentina Tyc Sports. L’offerta giallorossa è un prestito di sei mesi con obbligo di riscatto in estate pagando la clausola di 24 milioni di dollari, l’equivalente al cambio attuale di 21 milioni di euro. Il club argentino ha preso tempo, ma è costretto a cedere uno straniero, avendo superato il limite consentito. Per una volta, anche a Trigoria non possono smentire l’interessamento per il colombiano, utilizzando tutte le cautele del caso. Barrios ha una storia molto particolare da raccontare. Abbandonato dal padre alla nascita, la madre emigra in Venezuela per cercare lavoro. Il ragazzo è quindi cresciuto con la nonna, Dona Celia, che lo ha avvicinato al calcio. Quando tredicenne, Wilmar ha capito che la nonna non poteva più permettersi di pagare l’autobus per andare agli allenamenti, si è inventato un mestiere, trasformandosi in venditore di cubetti di ghiaccio per strada. Scoperto da Humberto El Tucho Ortiz, talent scout famoso in Colombia, a 16 anni si trasferisce al Deportivo Tolima che diventa il trampolino di lancio per il Boca, avvenuto nel 2016 (per 2,5 milioni). Ora, dopo aver vinto due campionati in Argentina e sfiorato la coppa Libertadores (ko in finale con il River Plate), è forse arrivato il momento di trasferirsi in Europa