Sigillare la difesa e lasciare i gol agli attaccanti
A Claudio Ranieri è bastato il successo contro l’Empoli per riconquistare tutto il popolo giallorosso, ormai in piena damnatio memoriae di Eusebio Di Francesco, Monchi e tutto quel buono che hanno regalato alla piazza. D’ora in poi il mantra è quello che il tecnico ha esplicitato due giorni fa: sigillare la difesa, perché poi davanti ci penseranno gli attaccanti a cavare le castagne dal fuoco.
Bene, ma come si fa? Innanzitutto abbassando il baricentro della squadra. Insomma, non dovrebbe più succedere che le avversarie cerchino la profondità prendendo in velocità difensori non rapidi come Fazio. Non basta. Salvo eccezioni, non bisognerà lasciare troppi uno contro uno ai difensori. A questo si aggiunge il desiderio che i terzini siano assai più bloccati. Inoltre non è più indispensabile che l’azione parta da Olsen e cresceranno molto le verticalizzazioni per le due punte, Dzeko e Schick.