Il talento potrebbe tornare a Trigoria dopo l’esperienza in Grecia
Un’annata importante con l’AEK Atene, condita da 17 reti stagionali e delle prestazioni che hanno fatto finire Ezequiel Ponce sul taccuino di molti club europei.
La Roma la scorsa estate lo ha ceduto all’AEK in prestito con il diritto di riscatto fissato a sette milioni di euro. Tutto fatto quindi, il club greco comprerà definitivamente Ponce beffando le rivali. Invece no, perché la società di Aslanidis non ha abbastanza fondi per investire tale cifra su un singolo giocatore, ma soprattutto per una questione di equilibrio nello spogliatoio non può permettersi di pagare a Ponce uno stipendio di un milione e duecentomila euro netti a stagione.
Il primo naturalmente è la possibilità che la Roma possa concedere al club greco uno sconto sul prezzo dell’argentino, in modo tale da investire qualcosa in più per il contratto utilizzando vari bonus. Ipotesi molto difficile visto l’interessamento degli altri club per il giocatore. La seconda possibilità è che l’AEK Atene possa utilizzare Vasilios Barkas come parziale contropartita: secondo i media locali un osservatore della Roma sarebbe atteso la prossima settimana in Grecia per visionare ulteriormente il portiere ventiquattrenne.
Nel colloquio andato in scena tra Burdisso e Massara, tra i nomi di mercato (Perotti, Nandez e Pavon) è spuntato anche quello di Ponce. Il diesse del Boca Juniors, vista la possibile partenza di Benedetto, ha chiesto informazioni a Massara sul prezzo del ragazzo e la possibilità di aprire la trattativa in caso di mancato riscatto dell’AEK Atene.