Il portiere giallorosso: ” Quando abbiamo palla siamo sempre messi bene. Questo ci fa ritrovare compattezza, fiducia”
Antonio Mirante, portiere della Roma, è stato intervistato durante il post partita di Roma-Juventus 2-0. Queste le sue parole:
MIRANTE A SKY
E’ stata una scelta netta di Ranieri. Fuori Olsen, ha dato fiducia a te, oggi due parate decisive…
Al di là delle parate e della scelta del mister siamo un po’ cambiati, siamo meno esposti. Quando abbiamo palla siamo sempre messi bene. Questo ci fa ritrovare compattezza, fiducia e i risultati stanno arrivando. Ci stiamo sacrificando per raggiungere il quarto posto, sappiamo che le cose si stanno complicando ma abbiamo l’obbligo di provarci.
Sarà Antonio Mirante il portiere titolare della Roma anche nella prossima stagione?
Ero conscio del mio ruolo quando sono arrivato. Giocare è bello, non è questione di pensare a cosa farò il prossimo anno. E’ una questione di lavoro, nonostante fossi il secondo portiere ho sempre pensato come se dovessi scendere in campo. Sono fortunato di avere un preparatore che non mi molla e sono con l’atteggiamento di non svaccare qua.
Il fatto di sentirvi scoperti vi toglieva tranquillità?
Credo che fosse un altro tipo di gioco, dirigevamo la manovra da dietro. Questo in fase di uscita ti porta ad essere scoperto se perdi palla. Non è questione di demerito dell’allenatore precedente, è anche un nostro demerito perché in campo ci andiamo noi. Certe cose vanno sapute fare a questi livelli. Il fatto di non prendere gol ti porta una serie di conseguenze positive.
MIRANTE A ROMA TV
Vittoria importante per l’Europa…
È stata difficile, la Juve si è presentata con la formazione migliore. Abbiamo sofferto nel primo tempo, non riuscivamo a tenera la palla e questo permetteva a loro di stare nella nostra metà campo. Siamo stati bravi e fortunati a non prendere gol, poi nella ripresa abbiamo meritato il gol. Per quanto riguarda la Champions abbiamo l’obbligo di provarci, e sperare che qualcuno faccia qualche passo falso.
Ti ha fatto piacere essere caricato dalla Sud?
Mi piace ricevere l’affetto della gente, è uno dei fattori che spingono ogni calciatore a fare sempre meglio. Poi qua a Roma le cose sono sempre amplificate ed è bello viverle. Sono doppiamente felice oggi anche per i miei compagni, guardando gli altri risultati non era facile. Contro la prima della classe siamo stati all’altezza.
Ti facciamo solo i complimenti…
Grazie, a questo va dato merito al mio preparatore, che mi tratta come un ragazzino e non mi molla. Devo fare il mio dovere anche in allenamento, poi la gara è una conseguenza. Il ruolo del portiere è fatto di episodi che possono andare bene o male.