Avevano vinto tutte là davanti, nella mega volata per la Champions che a questo punto si concluderà negli ultimi 180 minuti stagionali
La Roma, dopo aver rischiato di spegnersi di fronte alla Juventus, la sua nemica odiatissima, è riuscita con un secondo tempo di grande slancio a restare in corsa: un 2-0 che tiene i giallorossi a quota 62 in quinta fila accanto al Milan. Se la partita resta in piedi, è merito di Mirante che nel primo tempo decide di fare gli straordinari, aprendo una sfida personale con Dybala. Col passare dei minuti la Roma però riequilibra il match, spostando il baricentro della squadra e vincendo qualche duello individuale in più. Non si spaventa per il gol, giustamente, annullato a Ronaldo. Florenzi costruisce la percussione vincente con caparbietà e intensità, chiedendo il triangolo a Dzeko e fulminando Sczeszny a 10′ dalla fine, andando poi a tuffarsi nel cuore della Sud in delirio. La Juventus non è capace di riaccendersi, non questa Juve. L’assalto finale è confuso e viene pagato a fine recupero con un contropiede perfetto portato da Under, lucidissimo, e firmato daDzeko.