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IL CORRIERE DELLO SPORT – I dirigenti della Roma si stanno chiedendo se la situazione dello Stadio si può sbloccare a forza attraverso la legge. Nell’incontro dell’altro giorno la Roma ha portato al tavolo una proposta che fa montare oltre i 130 milioni il contributo previsto per le opere pubbliche e una serie di escamotage tecnici. La Roma non può aspettare il completamento delle opera pubbliche, il Comune, invece, si aspetta tutto il contrario.
Claudio Ranieri, ex allenatore della Roma, ha rilasciato un’intervista al Corriere dello Sport a margine dell’evento nel quale ha ricevuto il premio “Piero Santin“. Queste le sue parole.
Gianluca Petrachi è completamente immerso nel mondo Roma. Le sue immagini in missione per i giallorossi hanno fatto andare su tutte le furie il presidente del Torino Urbano Cairo. Si è pensato anche a una denuncia alla Procura federale, ma fino a ieri ancora nulla.
Il tentativo è sensato: la Roma punta dritta su Ionut Radu, portiere che l’Inter sta riscattando dal Genoa. Similmente a Zaniolo lo scorso anno, è lui che può consentire ai due club di trovare un accordo per Edin Dzeko.
La Roma dovrà intervenire per arrivare a questi 3 milioni e poi l’ingaggio di Fonseca sarà facilitato dall’acquisto di Ismaily, che è al primo posto dei tre brasiliani che il mister vorrebbe portare nella Capitale.
C’è una Roma che non ha ancora terminato la stagione e si tratta della Primavera di Alberto De Rossi che sogna di chiudere col botto. Alle 18.30 prende il via il cammino dei ragazzi nell’ultimo atto del campionato contro il Chievo per raggiungere l’Inter nella semifinale scudetto.
LA GAZZETTA DELLO SPORT – Il telefono di Paulo Fonseca in questi giorni è incandescente. Gli amici gli chiedono di continuo della trattativa con la Roma, ma lui deve ancora liberarsi dallo Shakhtar.
Le cortesie non mancano, quello che occorre però è un’accelerata vera per far uscire dalla palude il nuovo stadio della Roma, a Tor di Valle.
Claudio Ranieri, terminata la sua seconda esperienza alla Roma, torna a parlare delle recenti vicende giallorosse: “Totti? Scegliendo me ha inciso molto, c’era chi voleva Paulo Sousa e lui invece ha detto che voleva me per cui spero che possa continuare ad incidere“. Conclude poi su caso De Rossi, scoppiato dopo l’articolo di Repubblica: “Mi è sembrato “ad hoc”, fatto da chi voleva fare un po’ di caos“. Dopo l’addio alla Roma, De Rossi pensa al suo futuro. La squadra più fortemente in pressing su di lui è il Boca Juniors, forte di una simpatia del centrocampista di Ostia nei suoi confronti. Oltre al ds Burdisso, amico di Daniele, è uscito allo scoperto anche il presidente Angelici: “Il suo arrivo è difficile. Deve prendere una decisione, se giocare il suo ultimo anno di carriera da noi. Le nostre porte restano aperte, ma è lui che deve scegliere“.
IL CORRIERE DELLA SERA – Ci sono tre milioni tra la Roma e Fonseca, ma l’allenatore sta facendo di tutto per convincere il suo presidente a liberarlo gratis. L’agente del mister si è mosso in via gerarchica con il direttore generale dello Shakhtar ed ha ottenuto uno sconto da 5 a 3. Un’altra soluzione potrebbe essere il mercato con i giallorossi che potrebbero acquistare il terzino sinistro Ismaily e il centrocampista Marcos Antonio.
IL MESSAGGERO – Il Campidoglio manda una lettera riservata ai privati che sognano lo Stadio e dice che il cambiamento dei patti sul progetto: “rimette oggettivamente in discussione l’intero assetto“, perché sono in forse: “gli elementi qualificanti del già dichiarato interesse pubblico”. La data è il 13 maggio ed è il documento che ha convinto la Raggi a battere i pugni sul tavolo. La Roma e il Comune litigano sulla convenzione urbanistica che dovrebbe ratificare quanto previsto dalla delibera sul “pubblico interesse” votata dal M5Snel 2017.
Paulo Fonseca è l’incarnazione moderna dei principi del maestro Carlos Queiroz che ha fatto da padre calcistico a Mourinho e Villas-Boas. Chi come il primo ha vinto tutto e chi, come il secondo, si è fatto apprezzare sulla panchina del Porto mentre, il possibile allenatore della Roma ha cercato fortune in Ucraina.
Tre milioni dividono Fonseca e la Roma a meno che il tecnico non riesca a far valere quel gentlemen’s agreement del quale ha parlato martedì a Fienga e Petrachi. I segnali che arrivano dall’Ucraina, il portoghese ha parlato col suo presidente per provare ad andare via gratis, non registrano questo via libera: lo Shakhtar non si metterà di traverso, ma il patron esige il pagamento dovuto.
LA REPUBBLICA – La notizia di un possibile arrivo di Icardi alla Roma ha mandato in fibrillazione la piazza romanista e sarebbe un giusto per colpo per rilanciarsi. Non è soltanto una suggestione: il club un tentativo lo sta facendo. L’Inter ha fretta e lo deve vendere entro il 30 giugno per il Fair Play Finanziario e la Juve, che parla spesso con Wanda Nara, avrebbe già un accordo.
I tifosi della Roma non credono nell’approdo di Icardi, trascinati dall’aria di ridimensionamento che tira dalla fine del campionato. Una delle voci: “Ma vi pare che Pallotta va a dare tutti quei soldi a Icardi?“.
IL TEMPO – Due milioni dividono Fonseca dalla Roma grazie al lavoro del suo agente che sta trattando col presidente dello Shakhtar. La linea dei giallorossi è la stessa adottata per Petrachi: non verrà versato alcun soldo, fiduciosi di raggiungere un’intesa a costo zero.
A dieci giorni dalla fine del campionato torna a parlare Ranieri e lo fa dopo aver ricevuto il premio “Piero Santin” a Cava de’ Tirreni: “Mi ricorderò per sempre l’abbraccio del pubblico, è stato un orgoglio aver allenato la squadra del mio cuore“.