Gli ultimi imprevisti cambiano il piano di Fonseca
Spazio alla gestione degli interpreti che, dopo la trasferta di Lecce, ha la priorità sulla rotazione degli stessi. Il portoghese, pur avendo messo in preventivo il turnover per la tappa di domani in Austria, mai avrebbe pensato di mettersi in viaggio con la rosa quasi dimezzata. Insieme a Pellegrini(stop di 2 mesi), esce di scena pure Mkhitaryan (poco meno di un mese).
Titolari che, improvvisamente indisponibili, si aggiungono a Zappacosta, appena rientrato in gruppo, Perotti e Under. Il rombo offensivo, numericamente il reparto più completo, è al momento senza 4 giocatori. Lì davanti, insomma, la scelta si riduce al minimo indispensabile. Diventerà un po’ più ampia solo quando l’allenatore, in attesa del recupero di Under (forse subito dopo la sosta), avrà la possibilità di mettere in campo Zappacosta e di spostare Florenzi nel ruolo di esterno alto, strategia studiata per il derby e abortita per l’infortunio nel riscaldamento del laterale arrivato in prestito dal Chelsea.
Fonseca, senza arrivare alla quota di 8 novità da una partita all’altra toccata da Ancelotti nelle partite contro il Lecce e il Cagliari (il tecnico del Napoli ha già utilizzato 22 calciatori, quello qiallorosso si è per ora spinto fino a 21), ha pronta la maxi rotazioneper la gara contro il Wolfsberger. È, dunque, probabile che siano preservati i senatori Kolarov e Dzeko, fin qui gli unici giocatori di movimento sempre schierati dall’inizio (con loro, pure il portiere Pau Lopez) e in campo, a settembre, anche negli impegni delle rispettive nazionali.
Fonseca deve poi decidere se insistere su Smalling che, smaltito il risentimento muscolare, ha giocato due partite di fila. Stamattina a Trigoria è in programma la rifinitura durante la quale l’allenatore farà il punto sulle condizioni fisiche dei singoli (la partenza per Graz è prevista nel pomeriggio). Lo riporta Il Messaggero.