Quorum di 14 voti non raggiunto e nuova tornata elettorale in programma per l’8 gennaio. I restanti club hanno votato Miccichè
Ieri la seconda assemblea elettiva, dopo le dimissioni del presidente Gaetano Miccichè, si è conclusa con una fumata nera e una spaccatura in due blocchi. Paolo Dal Pino, candidato dall’ala lotitiana ma con l’endorsement pubblico dell’AS Roma, ha ottenuto nelle prime due votazioni 13 preferenze, scendendo a 12 nella terza.
Quorum di 14 voti non raggiunto e nuova tornata elettorale in programma per l’8 gennaio. I restanti club hanno votato Miccichè o scheda bianca. A Del Pino non è bastato l’appoggio di Lazio, Roma, Milan, Napoli e di quella schiera di club allenati da Claudio Lotito. Molte squadre non hanno gradito la mancanza di una riflessione sul nome e la voglia di bruciare i tempi, così nell’ultima votazione ha avuto la meglio il blocco formato da Juventus, Inter, Fiorentina, Bologna, Torino, Cagliari e Sassuolo (pare si sia aggiunto anche il Bresciaall’ultima votazione). Lo scrive La Gazzetta dello Sport.