Nessun comportamento anomalo da parte dei due, ma molto probabilmente le azioni di un “bot”, un programma creato per automatizzare certi passaggi
In questi giorni il mondo dei social network sta facendo discutere i tifosi romanisti. Tutto è iniziato con un like di Francesco Totti ad un commento di un tifoso, che su Instagram esortava la Roma alla cessione di Florenzi. Poi oggi, sempre su un commento del genere, ecco spuntare il mi piace di Paulo Fonseca. In tutti e due i casi sono arrivate le smentite dei protagonisti, che hanno specificato di non aver mai messo quell’interazione nel commento. Eppure, come si diceva una volta, carta canta. E il detto vale anche oggi, ma nel mondo digitale le azioni compiute da un determinato profilo non sempre corrispondono al proprietario del profilo stesso.
Molti personaggi di successo infatti, vista la mole di interazioni a cui è sottoposto il loro account, si avvalgono di una sorta di “assistente”: i bot. Questi non sono altro che programmi che, una volta lanciati, si occupano di sbrigare alcune faccende, come mettere like a dei post o a dei commenti, vedere storie ecc. Il tutto perché nel mondo dei social, e specialmente su Instagram, vige la regola che “più interazioni hai, più sarai visibile”. E questo cosa c’entra con il caso di Totti e Fonseca? Molto probabilmente i famosi mi piace incriminati non sono partiti dalle dita dei due, ma semplicemente dal bot che opera sul loro profilo.