L’attaccante francese naturalizzato maliano ha deciso di lasciare il campo durante il match di Liga Nos contro il Vitoria Guimaraes
Il mondo del calcio continua ad essere oppresso dalla piaga del razzismo, non solo in Italia ma in tutto il mondo. Ieri un altro episodio increscioso si è verificato in Portogallo, ai danni dell’attaccante del Porto Marega.
El primer paso lo ha dado Marega: víctima de insultos racistas, abandona el campo. Ahora falta que los otros sean igual de valientes: sus compañeros lo han dejado solo. pic.twitter.com/kwMysAU8As
— Toni Padilla (@Toni_Padilla) February 16, 2020
Dopo il gol siglato contro il Vitoria Guimaraes, in cui il giocatore ha indicato il colore della pelle, visti i tanti insulti ricevuti per tutta la gara, la situazione è lentamente peggiorata, tanto da costringere il giocatore a lasciare il campo in segno di protesta dopo i tanti insulti razzisti ricevuti. Lo stesso tecnico del Porto Sergio Conceiçao, ha poi dichiarato: “Siamo completamente indignati. Hanno insultato Marega a partire dal riscaldamento. Noi siamo una famiglia, non facciamo distinzioni di nazionalità, colore della pelle, altezza o colore dei capelli e tutti meritiamo rispetto. Ciò che è successo è oltraggioso”.
A fare discutere è anche il comportamento dell’arbitro, che non solo non ha interrotto la partita, ma anzi ha punito lo stesso Marega con il cartellino giallo, dopo le accese proteste dopo il gol. Il giocatore ha continuato la sua battaglia su Instagram, pubblicando un post molto acceso: “Vorrei solo dire a questi idioti che vengono allo stadio a urlare razzisti … andate a farvi fottere. E ringrazio anche gli arbitri per non avermi difeso e per avermi dato un cartellino giallo perché difendo il colore della mia pelle.
Spero di non incontrarti mai più su un campo di calcio! Siete una vergongna!”
Anche il difensore della Roma Juan Jesus, molto attento al tema del razzismo, ha voluto prendere le difese di Marega: il giallorosso ha infatti pubblicato su Instagram la storia del giocatore, accompagnata dalla scritta in portoghese “No al razzismo, combattiamo uniti”.