L’accordo tra i due americani per la cessione della società giallorosso potrebbe slittare alla fine dell’estate
L’emergenza Coronavirus ha messo in pausa molte attività in Italia e nel mondo, tra cui il calcio. Di conseguenza, hanno subito brusche frenate anche le trattative che giravano attorno all’universo del pallone, compreso il passaggio di proprietà della Roma che potrebbe slittare alla fine dell’estate.
L’emergenza sanitaria che ha colpito l’Italia, come gli Stati Uniti, ha frenato la trattativa tra James Pallotta e Dan Friedkin per il passaggio di proprietà della Roma. Gli studi legali statunitensi e italiani intuiscono che la cifra iniziale dell’accordo, di circa 700 milioni, dovrà abbassarsi di almeno un centinaio di milioni.
L’affare non ripartirà da zero, sia chiaro, ma ci sarà da rimettersi a discutere alcuni termini. Pallotta, che nel frattempo continua a monitorare le iniziative che la società sta portando avanti con Roma Cares, comprende la prudenza dell’imprenditore texano e aspetterebbe la chiusura dell’accordo fino a settembre. Lo scrive La Gazzetta dello Sport.