L’olandese ha partecipato mercoledì a una videochiamata organizzata dalla Fondazione Gilat, che si occupa delle condizioni di bambini malati
Justin Kluivert sta, come tutti, seguendo scrupolosamente la quarantena imposta dal Governo italiano a causa dell’emergenza Coronavirus. Mercoledì l’olandese ha partecipato ad una videochiamata organizzata da Helden Magazine e dalla Fondazione Gilat, che si occupa dei bambini malati, che a causa del coronavirus non possono ricevere le visite dei propri familiari o dei propri amici e che quindi vivono con particolare disagio questa emergenza.
Kluivert si è collegato con i piccoli pazienti di otto diversi ospedali olandesi (alcuni di questi in cura nelle proprie case) e ha risposto alle loro domande: “La situazione a Roma ora è molto tranquilla, le strade sono vuote e in giro non c’è nessuno. Sono aperti praticamente solo supermercati e alimentari. In casa anche voi potete fare comunque degli esercizi per tenervi in forma: lavorare con gli addominali oppure facendo anche corsa sul posto. Tornare all’Ajax? Questa è una bella domanda (sorride, ndc). Non so cosa farò in futuro, al momento quello di tornare non è un pensiero che ho in testa, ma l’Ajax è nel mio cuore così come Amsterdam”.