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170 milioni di motivi per provarci: Roma, l’Europa League è la tua occasione (FOTO)

Accesso diretto alla Champions, premi Uefa e Market Pool, puntare all’Europa League non è mai stato così vitale

I conti non tornano e James Pallotta dovrà far fare cassa ai giallorossi. Ma per salvare la Roma da un mercato fatto interamente di sacrifici e ricapitalizzazioni forzate può esserci un’altra strada (non troppo lunga ma decisamente tortuosa): un miracolo firmato Paulo Fonseca.

Il tecnico portoghese nelle ultime dichiarazioni non si sta nascondendo: il suo sogno è vincere un trofeo europeo e la Serie A. Se per quest’ultima ormai sembra non esserci speranza, almeno per la stagione in corso, i giallorossi sono ancora in gara per quanto riguarda l’Europa League. Certo, il percorso è difficile e gli avversari sono di altissimo livello, a cominciare proprio dal Siviglia di Monchi (prossimo avversario dei giallorossi negli Ottavi di Finale).

Le squadre rimaste in corsa per la vittoria dell’Europa League. Fonte: Uefa.com

Ecco perché l’Europa League diventa fondamentale

Un obiettivo ambizioso ma fondamentale. Centrarlo significherebbe riuscire in una doppia impresa: l’accesso diretto alla Champions League (che garantirebbe 50-60 milioni di euro) e incassare i premi Uefa per la vittoria del torneo (altri 13,5 milioni per la vincitrice). Inoltre, ci sarebbe da aggiungere anche la quota legata al market pool, che sarà possibile indentificare soltanto a torneo concluso.

L’importo disponibile stimato per il Market Pool è di 168 milioni di euro e verrà distribuito in base al valore proporzionale di ciascun mercato televisivo rappresentato dai club partecipanti alla UEFA Europa League (dalla fase a gironi in poi) e suddivisi tra le squadre partecipanti di ogni federazione.

Schema Ripartizione che si applica alle squadre di ogni federazione. Fonte: Uefa.

Metà del market pool complessivo (84 mln di euro) sarà diviso in tante quote quante sono le federazioni rappresentate da almeno un club nella fase a gironi. Ogni quota, proporzionale al valore dei diritti televisivi del relativo mercato, verrà ripartita tra le squadre in base ai risultati nelle competizioni nazionali precedenti.

Dunque, considerando nel Market Pool la presenza anche dell’Inter agli ottavi di finale di Europa League, la cifra complessiva che la Roma guadagnerebbe tra accesso Champions League, premi Uefa e Market Pool si aggirerebbe intorno ai 170 milioni di euro.

Una cifra da capogiro che risanerebbe la situazione in casa giallorossa evitando quindi sacrifici importanti e riportando il sorriso anche al presidente Pallotta, che per la cessione del club potrebbe farsi fregio di un nuovo trofeo e di un mutamento economico positivo del tutto imprevisto. Il tutto sempre sempre se la pandemia di COVID-19 non produrrà effetti collaterali anche su questo aspetto.

Tra calendario e formula del torneo il format sarà inedito

Il 17 e il 18 giugno è prevista una riunione dell’Esecutivo Uefa che limerà i dettagli in merito alla ripresa della Champions League e dell’Europa League. Dagli uffici di Nyon filtra l’intenzione di lasciare il format originale: dunque, gare di andata e ritorno (casa e trasferta). Però, aumentano e serpeggiano sempre di più i dubbi: ridurre il rischio di favorire una nuova ripresa della pandemia riducendo le gare e trasformando le competizioni in gare ad eliminazione diretta unica. In più le competizioni europee saranno disputate a campionati conclusi nel mese di agosto, dando quindi la possibilità alla squadra di Fonseca di concentrarsi unicamente sull’obiettivo Europa League.

A tal proposito ha parlato Evelina Christillin, membro dell’Esecutivo Uefa, ai microfoni di Radio Punto Nuovo, le sue parole: “Gli argomenti sul tavolo sono tanti, credo che la prima parte del tavolo di lavoro istituito il 17 e il 18 giugno riguarderà le misure anti-Covid, poi sarà la volta del calendario. Oggi sento di dire che sicuramente ad agosto si tornerà a giocare. Porte chiuse? Tra due settimane CTS e ISS valuteranno se riconfermare o modificare il protocollo in tal senso. Molto dipenderà chiaramente dalla curva dei contagi, serve prudenza e non bisogna fare voli pindarici. Ad inizio Luglio ne riparleremo, ripartire per poi fermarsi di nuovo non ha senso, serve la giusta gradualità nelle decisioni”.

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