Per il “Caso Diawara”, costato il pareggio conquistato sul campo, la società è orientata ad andare fino in fondo
Per la Roma il “caso Diawara” non è ancora finito. Il club giallorosso sta valutando le carte ed è orientata a ricorrere al collegio arbitrale del CONI, terzo grado di giudizio per le questioni calcistiche. Obiettivo recuperare il punto conquistato sul campo a Verona (0-0) nella prima giornata di campionato.
L’avvocato Conte sta preparando l’incartamento che andrà consegnato entro il 10 dicembre, a trenta giorni dalla sentenza di appello. La Roma difende due principi: quello della buona fede e quello della non incidenza dell’errore sul risultato. Diawara avrebbe potuto giocare in ogni caso la partita contro l’Hellas Verona, essendo regolarmente tesserato. Si legge sul Corriere dello Sport.