L’ex calciatore giallorosso aveva suggerito il talento svedese all’allora ds giallorosso
Ai microfoni di “Centro Suono Sport” durante la trasmissione “Te la do io Tokyo” è intervenuto Loris Boni, calciatore che ha vestito la maglia giallorossa dal 1975 al 1979.
L’ex Roma ha parlato del talento svedese Erling Haaland, suggerito all’allora ds Monchi: “Nella vita di situazioni come quelle di Haaland capitano spesso. Io Haaland lo avevo in una scuola calcio in Norvegia e poi ho continuato a seguirlo nel Molde. Ho avuto un incontro a Trigoria con Monchi, il direttore sportivo della Roma che c’era quell’anno. Ho parlato con lui, gli ho ricordato anche che avevo vestito quella maglia, che ero legato alla Roma, ma forse ha interpretato male le mie parole. Non mi trattò benissimo, con un po’ di sufficienza. Ho parlato di questo giocatore perché mi piaceva molto, si vedeva che era un fenomeno. Lo consideravo lo Dzeko del futuro”.
Il calciatore poteva venire in Serie A: “il Molde aveva un accordo con la Juventus che però era decaduto. Non so se alla fine siano andati a vederlo come avevo consigliato e lo abbiano scartato oppure non lo hanno visionato affatto, però a me sarebbe piaciuto vederlo con la maglia della Roma. Poi dal Molde è passato al Salisburgo per 4,5 milioni di euro, un peccato.”
“Il calcio nordico – prosegue Boni – ora sta sfornando giovani molto interessanti. Ci sono giocatori tecnicamente molto validi che hanno solo bisogno di essere migliorati e disciplinati tatticamente, purtroppo i tecnici in Norvegia non sono bravissimi, sono un po’ conservatori. Bisognerebbe prenderli da giovani e portarli in un altro calcio per farli crescere bene”.
Conclude riassumendo: “forse Monchi si è accorto ieri sera di quanto Haaland sia forte”. Chiaro riferimento alla sconfitta del Siviglia contro il Dortmund dove lo svedese si è reso protagonista assoluto, realizzando 2 gol e fornendo un assist.