Il broadcaster insieme a Tim sembra ad un passo dallo scalzare Sky dall’esclusiva sulla Serie A
Videocamere accese alle 15 per la nuova, ma chissà se ultima, assemblea per assegnare i diritti televisivi. A sei giorni dalla scadenza (il 29) delle offerte vincolanti dei broadcaster, i presidenti saranno chiamati a votare fra l’offerta economicamente più vantaggiosa (840 milioni, la cifra messa a disposizione da Dazn) e la proposta avanzata dal partner storico e già radicato nel pubblico (Sky, che però si limita a presentare 750 milioni per le gare sulla piattaforma satellitare oltre alla cifra di 30 per la realizzazione del canale della Lega). Dazn ha già fornito ampie rassicurazioni sulla copertura tecnologica del territorio, essendo affiancata da Tim. Conta su dieci presenze, frutto di un’alleanza fra dieci club storicamente avversi (dalla Juve alla Lazio, dalle milanesi al Napoli): il bottino non sembra per ora sufficiente per vincere l’asta, nonostante più di una società si stia convincendo che sia preferibile accettare la proposta di Dazn piuttosto che far scadere le offerte. Lo scrive Il Corriere della Sera.