Sito appartenente al Network
Cerca
Close this search box.

Instagra-Mou, la rivoluzione social dello “Special One”

Un modo completamente diverso di comunicare e interagire

Un unicum, sotto tutti i punti di vista, qualcosa che a Roma non si era mai visto. Non solo per un discorso di palmares (l’allenatore di partenza più vincente che si sia mai seduto sulla panchina giallorossa) ma anche per lo stile comunicativo.
Quello che aveva fatto impazzire (di rabbia) i tifosi della Roma ai tempi dello “zero tituli“, lo stesso che sta mandando in visibilio una città intera che ancora deve avere il piacere di accoglierlo. La novità infatti è tutta qui, è nella forma ancora più nel contenuto, perché su Mourinho hai poco da raccontare più di quanto il suo curriculum non possa recitare, ma è il modo in cui lo fai che può far la differenza. Agli occhi dei tifosi, degli sponsor e dei calciatori: lavorare con lo Special One è un’occasione che rischia di capitarti una volta sola in carriera.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Jose Mourinho (@josemourinho)

IL CONFRONTO

E’ il 6 ottobre del 2010 quando Kevin Systrom e Mike Kriege lanciano sul mercato social l’app “Instagram“, una piattaforma social-web destinata a cambiare per sempre il modo di comunicare, soprattutto nel mondo dello sport.
Diventa in poco tempo “il social network dei calciatori” come si mormora tra le vie della città, uno sfoggio di macchine, case e vacanze, uno spaccato di vita, uno spioncino virtuale su quello che la vita di un privilegiato può raccontare.
I club si sono dovuti adeguare in fretta e la comunicazione, ancora prima che sul sito ufficiale, passa da lì, Instagram e Twitter.

Lo “Special One“, già ribattezzato “Social One,” si è già piazzato (senza troppa fatica) al primo posto degli allenatori social della storia della Roma. Dal 2010 ad oggi, nessuno si avvicina al suo seguito su Instagram (unico account ufficiale di Mourinho) dove può contare 2.2 milioni di followers.
Luis Enrique si attesta sui 799mila (ma su Twitter), Spalletti sfiora il tetto dei 217mila, Fonseca non arriva a 130mila, Di Francesco a 80mila, Garcia addirittura ai 30mila, di mister Ranieri nessuna traccia.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Jose Mourinho (@josemourinho)

MODALITA’ DI INTERAZIONE

Ma la rivoluzione non si fa solo con i numeri, ma anche con idee innovative. E qui Mourinho è ancora una volta un passo avanti a tutti. Non troverete infatti sul suo profilo post istituzionali o pre-impostati della serie “Ottima partita, lavorare duro per rimanere concentrati sulla prossima gara” o simili.
Ogni post ha un suo perché, ogni foto ha una sua correlazione, ogni input che arriva dai social dello Special One ha un messaggio ben preciso. Magari nel punzecchiare l’avversario di turno, ricordando vecchie partite…

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Jose Mourinho (@josemourinho)

…o nel pagare pegno dopo una scommessa persa con un suo calciatore..

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Jose Mourinho (@josemourinho)


…al raccontare una partita con un taglio ironico…

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Jose Mourinho (@josemourinho)

Nei 516 giorni alla guida del Tottenham, nessuno ha fatto parlare più dello Special One. Il mondo del web ai suoi piedi, oltre 623mila notizie lo riguardavano, secondo i dati raccolti da Noisefeed. Gli utenti in tal senso vengono perennemente stimolati dallo stile comunicativo di Mou: i suoi social non vengono subiti passivamente ma, anzi, creano “engagement” e stimolano commenti, discussione e dibattiti. I tifosi lo capiscono, vengono attratti da quel mondo e provano a farne parte. Come? Vediamolo insieme.

SPECIAL ROMA

La febbre è già altissima, ma non quella del sabato sera ma quella che sta lentamente consumando i tifosi giallorossi nell’attesa dell’arrivo di Mourinho a Roma. Attenzione, in molti giurano di averlo già visto girare per le vie di Testaccio a bordo di una Vespa, disponibilissimo per tutta la giornata a fare selfie.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da @footballxsedits

Altri hanno deciso di ingannare il tempo mangiando: d’altronde l’ansia e l’attesa fanno brutti scherzi. Via a pizza e gelati…
     

Dov’è la bravura di Mourinho? Nell’interazione. Dai cuori o gli applausi sotto i post della Roma, alla risposta sul gusto preferito del gelato. Interagire vuol dire comunicare e lui lo sa bene. Dalla cover del telefono alle emoji.

VISIONE SOCIAL

“Un momento di condivisione per aprire agli appassionati del calcio una finestra su un mondo che spesso è poco conosciuto”. Una sorta di “behind the scenes”, l’occhio indiscreto del tifoso che diventa compagno di avventura al quale voler render conto anche di quello che le telecamere, durante la gara o in settimana negli allenamenti, non riescono a cogliere.
C’è un lavoro di squadra dietro, un team che cura nei minimi dettagli l’immagine social dello Special One, che spesso mette lo zampino in prima persona.
Arriverà a breve in un club che, qualcuno mormora malignamente, è cresciuto più come brand che come squadra, soprattutto sui social. Tante le iniziative che hanno fatto il giro del mondo, una su tutti “Missing People” con la quale la Roma ha dato modo di sfruttare gli arrivi dei calciatori per far girare le foto di bambini e ragazzi scomparsi: alcuni sono stati ritrovati.
E quando due potenze social s’incontrano, sfiorando i 6 milioni di followers complessivi su Instagram, quale traguardo comunicativo e commerciale può essere precluso? Nessuno, davvero nessuno.
Perché una regola non scritta del mercato dice: “I numeri uno cercano i numeri uno”.
E se tu hai lo Special One, sei a metà dell’opera.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Jose Mourinho (@josemourinho)

Subscribe
Notificami
guest

0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments

Articoli correlati

De Rossi, Cannavaro
Questa sera ad Udine si ritroveranno uno contro l'altro De Rossi e Cannavaro, che hanno...
De Rossi / Udinese-Roma
Il recupero tra Udinese-Roma del 25 aprile sarà il più corto della storia, l'ultimo precedente...
Calafiori / Bologna
Quella di oggi sarà una partita speciale per Riccardo Calafiori, cresciuto nelle giovanili della Roma...

Dal Network

  Joe Barone non ce l’ha fatta. Dopo il malore che lo ha colpito domenica pomeriggio,...

Gli USA pronti a ospitare le 32 squadre da tutto il mondo Nell’estate del 2025,...
Il mondo del calcio si appresta a introdurre un cambiamento regolamentare di potenziale portata storica...

Altre notizie